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Rihanna fa il suo esordio nello sport ed è terrorizzata: il motivo

Persino una superstar di livello mondiale come Rihanna ha ottimi motivi per essere nervosissima

Se c’è un evento sportivo in grado di fare tremare le vene dei polsi anche al professionista più famoso e affermato questo è il Superbowl.

Rihanna, 34 anni, nove Grammy Award (Foto ANSA)

La finalissima del campionato professionistico di football americano è probabilmente l’evento sportivo per eccellenza. Centinaia di milioni di spettatori collegati da ogni parte del mondo. Uno degli eventi globali in grado di catalizzare l’attenzione di tutto il pianeta, a qualsiasi latitudine. E ancora più della partita uno dei grandi motivi di interesse del Superbowl è senza dubbio il suo intervallo. Che ospita uno spettacolo musicale unico nel suo genere: una vetrina di importanza straordinaria che può decretare l’immortalità di un artista.

Superbowl, l’halftime show

Nell’ ‘halftime show’ del Superbowl si sono esibiti tutti i più grandi musicisti di sempre. Da U2 a Michael Jackson, da Madonna a Prince. Ma anche Coldplay, Lady Gaga, Tom Petty, Paul McCartney, Bruno Mars, i Rolling Stones. Spettacoli davvero memorabili, in qualche caso indimenticabili e di livello assolutamente straordinario. Lo scorso anno al SoFi Stadium di Inglewood lo show fu appaltato al grande rap. Con Dr.Dre, Eminem, Snoop Dog e 50 Cent. Una citazione d’obbligo per i vicini quartieri, Compton in testa, che hanno creato il mito del “California Love” e del rap della west coast. C’era moltissima attesa per l’annuncio di quale sarebbe stato l’artista designato a esibirsi nella prossima edizione della finalissima di NFL.

Quest’anno il Superbowl giunto alla sua 57esima edizione si terrà il 12 febbraio allo State Farm Stadium di Glendale, Arizona. E lo spettacolo dell’intervallo è stato assegnato a Rihanna.

Rihanna, terrorizzata dal Superbowl

Rihanna in una immagine dal red carpet Brit Awards (Foto ANSA)

La popstar caraibica, nove Grammy Awards, oltre 100 milioni di dischi venduti in carriera, oltre 400 show da tutto esaurito negli stadi nei cinque continenti, era la candidata più autorevole già due anni fa. Poi, anche per problemi organizzativi, la scelta cadde sui The Weeknd.

Rihanna si rifarà quest’anno come headliner di uno spettacolo di 14’ circa che sarà seguito da non meno di mezzo miliardo di persone. La cantante, originaria delle Barbados, ha appena presentato la sua autobiografia, un grande successo editoriale. É un personaggio amato e potente, anche per il suo messaggio sociale e di forte indipendenza femminile. Una splendida donna, di enorme successo che ne ha passate di tutti i colori tra infanzia difficile e fidanzati violenti. La sua carriera è esplosa con “Umbrella” ed è proseguita tra musica e film, è anche un’apprezzatissima attrice, tra molti successi di alto livello.

Ma tra tante sfide quella del Superbowl è forse la più difficile: “Non ci sono paracadute – dice la cantante 34 anni, grande appassionata di sport e da poco mamma del suo primo bambino avuto dal compagno, il rapper ASAP Rockyè live, è in mondovisione e tutto deve essere perfetto. Sono contenta di avere tempo per preparare il mio spettacolo. Voglio tanti ospiti, tanti amici, sarà la cosa più importante mai fatta in tutta la mia carriera. Esibirsi dal vivo mi spaventa sempre. Essere headliner al Superbowl mi terrorizza. Ma… non vedo l’ora”

Mauro Marchina

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