Francesco ‘Pecco’ Bagnaia conquista il titolo mondiale di MotoGP nell’ultima gara di Valencia senza correre alcun rischio, vittoria di Rins
É finita. Basta conti, basta attese, basta ansie. É tutto vero. Francesco “Pecco Bagnaia conquista il titolo mondiale di MotoGP, il primo della sua carriera. Il primo per la Ducati molto anni.
Gli basta un piazzamento d’onore all’ottavo posto. Inutile il quarto posto di Quartararo che non rimonta abbastanza sulle sette vittorie stagionali del torinese. Ed è festa…
MotoGP Valencia, Bagnaia vince il titolo
Un successo tutto italiano lungo un anno. Una lunghissima interminabile rincorsa in una stagione che non era cominciata del modo migliore, con qualche occasione persa di troppo e con parecchie difficoltà. Ma con tranquillità, con la forza dei nervi distesi, e forte soprattutto di una Ducati assolutamente straordinaria, Bagnaia è riuscito a realizzare il sogno suo e di molti italiani. Orfani di Valentino Rossi.
Una grande festa italiana
Era stata proprio Valentino a volere fortissimamente Bagnaia su una moto e ad accompagnarlo in un lento progresso di crescita che è completamente diverso da quello dirompente di Valentino Rossi. Il pilota torinese ha avuto bisogno di tempo, di pazienza, di molta fiducia. E poi ha ripagato tutto. Contro un colosso come la Yamaha e un fuoriclasse come Quartararo, il campione del mondo in carica, Bagnaia ha cominciato a rosicchiare un punto dopo l’altro inanellando sette vittorie stagionali che rappresentano un tesoro da difendere in questo ultimo gran premio. A sua volta drammatico.
Si parte con il brivido, con una spallata tra Quartararo e Bagnaia al primo giro che fa saltare uno dei profili della Ducati dell’italiano che resta in piedi e prosegue con la sua moto leggermente danneggiati. C’è il rischio di andare in sbattimento. Perché il vantaggio è importante e si può solo rovinare tutto.
Ma Bagnaia non rovina nulla. Gestisce con attenzione senza farsi ingolosire dalle posizioni di testa ma solo per trovare i punti necessari. Il suo ottavo posto finale nella gara vinta da Rins, seguito da Binder e Martin con Quartararo solo quarto, vale quanto una delle sette vittorie precedenti di questa stagione. Cadute per Miller e Marc Marquez. Ma non se ne accorge nessuno: fino alla bandiera a scacchi che consegna il titolo mondiale a Ducati e Bagnaia. Il primo italiano 13 anni dopo Valentino Rossi.
La festa, commovente e davvero molto garbata di Bagnaia può esplodere. Era da 50 anni che un italiano non vinceva un mondiale su una moto italiana. E non poteva esserci finale migliore. Il primo a congratularsi con lui Quartararo, in un rapporto davvero affettuoso e profondamente sportivo. Ad attenderlo ai box insieme alla fidanzata Domiziana e a tutta la sua famiglia anche Valentino Rossi. L’Italia del Motomondiale ha un grande passato. E ora forse ha anche un luminoso futuro…