Allegri vince ancora, a gennaio sarà accontentato: clamoroso ritorno. In casa Juventus si lavora per dare al tecnico quello che serve
Non è ancora arrivato il momento di fare bilanci ma ci siamo vicini, perché quest’anno la pausa invernale durerà quasi due mesi e tutte le squadre di Serie A potranno riflettere. Così sarà anche in casa Juventus che ha appena salutato la Champions League ma mette nel mirino lo scudetto e l’Europa League.
Enrico Chiesa è appena tornato in campo e a gennaio avrà anche ritrovato perfettamente il ritmo partita. Ci saranno sicuramente anche Paul Pogba che fino ad oggi ha marcato visita e Angel Di Maria che ha giocato con il contagocce. Insomma, tutta l’infermeria andrà svuotandosi e quindi Massimiliano Allegri potrà cominciare davvero asd allenare il gruppo al completo.
Intanto però ci sono ancora tre partite per chiudere bene il 2022. Domenica sera il Derby d’Italia contro l’Inter, crocevia decisivo per entrambe in Serie A. Poi il Verona e la Lazio, altre gare da prendere con le pinze. La mente del tecnico però è proiettata già a gennaio perché tutti gli indizi portano a pensare che una delle sue richieste sarà accontentata.
Alla Continassa sono previste partenze e arrivi, un po’ per abbassare il monte ingaggi del club e molto per mettere nelle mani dell’allenatore una rosa senza più scuse. E così dalla cessione di giocatori come McKennie arriveranno i soldi che servono per passare all’attacco… con l’attacco.
Il nome caldo infatti torna ad essere quello di Alvaro Morata, pronto a tornare a Toruino per la terza volta in carriera. Non è successo la scorsa estate perché l’Atletico Madrid ha tenuto duro sulla richiesta di 35 milioni di euro per il riscatto e non lo ha mollato con lo sconto. Ma ora che gli spagnoli sono fuori da tutte le coppe, il discorso cambia decisamente.
Secondo il portale spagnolo ‘Todofichajes.com’ ora potrebbero bastare 20 milioni per convincere i ‘Colchoneros’ a mollare la presa sul loro attaccante e regalare ad Allegri quello che chiede da tempo. E così sarebbero contenti in due, perché anche Morata con la famiglia sogna sempre l’Italia.
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