Nadal, arriva la resa definitiva: c’è l’annuncio ufficiale. Il tennista spagnolo non sta attraversando un momento molto positivo
In vista delle Finals di Torino, l’ex numero uno del mondo non si fa grande illusioni. Tra gli otto che prenderanno parte all’ultimo torneo della stagione 2022 di sicuro non è tra i favoriti.
Il 2022 è stato un anno di grande soddisfazione per Rafa Nadal. La conquista del secondo Australian Open della carriera e il 14° trionfo a Parigi, lo hanno issato in vetta a tutte le classifiche all time come vintore di Slam. La bellezza di 22 Major portati a casa non possono essere una casualità e di certo la storia lo ricorderà come uno dei più grandi di sempre. Prima di chiudere questa magnifica parentesi agonistica, però, il fenomeno di Manacor vuole ancora dire la sua per qualche anno. L’attuale numero 2 del seeding è tornato in campo a Parigi-Bercy, per l’ultimo Master 1000 della stagione. Purtroppo è stato costretto subito alla resa ai Sedicesimi di Finale, contro l’americano Tommy Paul (3-6; 7-6; 6-1). Dopo 2 ore e 34 minuti di gioco lo spagnolo non ne aveva più, palesando un condizione fisica non all’altezza dei suoi standard.
La lontananza dai campi si è fatta sentire, considerato che non giocava una partita ufficiale dagli Ottavi degli US Open, quando perse dalla rivelazione Tiafoe. In mezzo c’è stato spazio per il magnifico doppio di Laver Cup con Roger Federer, in uno dei momenti più toccanti dei recenti anni.
Nadal non si fa strane idee: “Per me sarà molto difficile vincere le ATP Finals di Torino”
Ora davanti a sé Nadal vede due obiettivi importanti: le Finals di Torino e la Coppa Davis da giocare in casa a Malaga. Nella conferenza stampa a Parigi, dopo il match con Paul, Rafa ha dichiarato: “Spero di esserci e di potermi divertire a giocare. Mi presento al Master senza avere nulla da perdere visto che, per quanto accaduto nell’ultimo mese e mezzo, non arrivo all’appuntamento in una forma smagliante. Voglio comunque confrontarmi con i migliori del circuito e dare tutto quello che ho”.
Proprio questa condizione approssimativa non gli permette di fare voli pindarici nel Master di fine anno, nell’unico torneo che non ha vinto in carriera.
“Spero di esserci e di potermi divertire a giocare. Mi presento al Master senza avere nulla da perdere visto che, per quanto accaduto nell’ultimo mese e mezzo, non arrivo all’appuntamento in una forma smagliante. Voglio comunque confrontarmi con i migliori del circuito e dare tutto quello che ho. Onestamente, è molto difficile pensare che io possa vincere a Torino, in un torneo che nella mia carriera non ho mai conquistato. L’unica cosa che posso fare è cercare di essere lì prima, allenarmi bene e poi esprimere il mio tennis sia dal punto di vista tecnico che fisico“.