“Lasciamo”, colpo di scena Ferrari: l’annuncio di Binotto è clamoroso. La scuderia di Maranello vuole far sentire il proprio peso politico
Il tema del budget cap sta tenendo banco nel mondo della Formula 1. Dopo la sentenza non troppo severa per la Red Bull, per i dati del 2021, ora l’attenzione si sposta sulla stagione 2022.
In questo momento in Formula 1 sta tenendo banco più la questione “politica” che quella tecnica. Dopo l’assegnazione del titolo piloti a Verstappen (in Giappone) e del costruttori alla Red Bull (negli Stati Uniti) tutti gli occhi sono puntati su quello che sarà lo scenario del 2023. Qui entra in gioco la FIA e le decisioni sul budget cap. In molti si sarebbero aspettati un pugno più duro nei confronti del team di Christian Horner, dopo lo sforamento del tetto di spesa nel 2021. Cavarsela con 7 milioni di multa e un 10% in meno di tempo da dedicare allo sviluppo in galleria del vento, non è propriamente una stangata. Sia la Mercedes che la Ferrari hanno fatto sentire la propria voce a riguardo, soprattutto considerando il pugno duro utilizzato in passato dalla Federazione. La Rossa di Maranello pagò nel 2019 le irregolarità della propria power unit con un ridimensionamento di potenza che le costò due anni di completo anonimato. Ora le cose stanno andando leggermente in modo diverso.
Ferrari, le parole di Binotto sul budget cap: l’attenzione ora è sulla Mercedes
Non c’è però solo la Red Bull sotto la luce dei riflettori, ma anche la Mercedes di Toto Wolff. Se per la squadra austriaca il nodo era sulla stagione 2021, sembra che il team anglo-tedesco sia al limite nel 2022.
Gli aggiornamenti portati sulla W13, partita in forte ritardo rispetto alla concorrenza, hanno fatto storcere il naso a molti esperti del paddock. Anche Mattia Binotto, interpellato sulla questione al termine del GP del Messico ha dichiarato: “Non so rispondere su un eventuale sforamento da parte della Mercedes e non voglio avere dubbi. Lasciamo fare questi controlli alla FIA. Piuttosto speriamo non sia necessario attendere ottobre 2023 per conoscere la verità sul 2022. Per noi posso garantire che ci stiamo preparando alla stagione 2023 facendo le cose in modo corretto”.
Poi aggiunge: “Red Bull illegale per due milioni che è una cifra significativa, questo è un dato di fatto da cui non si scappa”.
Il team principal di Maranello ha più volte invitato la FIA ad essere precisa e attenta nei controlli sul tetto di spese, prima del putiferio scoppiato a Singapore.