Due importanti novità per la Juventus tra Europa e campionato in vista del big match contro l’Inter, ma non sono solo buone notizie per Massimiliano Allegri
Due notizie per Massimiliano Allegri nella lunga preparazione verso il derby d’Italia contro l’Inter che deve tenere conto anche dell’ultimo match europeo dei bianconeri in programma oggi in Champions League.
In una squadra che tra tante notizie non buone festeggia il definitivo rientro a disposizione di Federico Chiesa, inserito nel gruppo e convocato. Anche se difficilmente sarà coinvolto in campo prima della prossima settimana.
Juventus-Inter: Allegri riabbraccia Chiesa
La notizia del rientro di Chiesa è sicuramente la migliore di queste ultime ore in cui Massimiliano Allegri ha dovuto incassare la definitiva indisponibilità di Pogba fino all’anno prossimo e l’acciacco muscolare che impedisce a Vlahovic di scendere in campo regolarmente. Ma a questa notizia che offre un minimo di ottimismo e di prospettiva al tecnico bianconero, bisogna aggiungerne una estremamente negativa.
Ma perde Kean
In attacco, infatti, ecco mancare all’appello anche Kean. indisponibile non solo nel match di Champions League contro il Paris Saint Germain, ma anche in campionato nel derby d’Italia contro l’Inter in calendario domenica.
L’attaccante ha interrotto l’allenamento dopo avere avvertito un fastidio alla coscia destra. Gli esami di oggi hanno evidenziato un’infiammazione all’altezza del retto femorale. Si tratta deIl riacutizzarsi di un fastidio legato a un precedente infortunio, ormai cicatrizzato. Nulla di grave, nessuna lesione. Ma difficilmente ci sarà modo di rivedere Kean, che era l’unica alternativa possibile considerando anche l’infortunio di Vlahovic, prima della pausa del Mondiale.
Anche per lui, dunque, tutto rinviato al 2023, alla ripresa del campionato e con gli ottavi di finale di Coppa Italia in vista. Ad Allegri non è rimasto altro che affidarsi alla linea giovane inserendo nella lista europea Barrenechea e Barbieri, già visti in Champions League Next Gen e da oggi aggregati alla prima squadra per ogni necessità. E a giudicare dalle indisponibilità le necessità sembrano essere molte e immediate.