Si interrompe la serie positiva del Napoli che conferma comunque il suo primo posto in Champions League sul campo del Liverpool
Può bastare. Una sconfitta che rompe una serie positiva di tredici vittorie di fila. Con una gara persa ma giocata con grande personalità che non ha nulla da invidiare alle partite vinte dal Napoli fino a oggi.
Napoli comunque primo nel suo girone. Al termine di una partita nella quale verosimilmente gli Azzurri non hanno davvero rischiato quasi nulla, giocando in modo semplice, corale, piacevole. E riuscendo anche a creare diversi pericoli verso la porta avversaria.
Il Napoli ha a disposizione un ampio margine di vantaggio per concretizzare il primo posto nel girone. Il Liverpool dovrebbe vincere addirittura con quattro gol di scarto ribaltando il 4-1 subito nella gara d’andata.
Ne esce un bel primo tempo, soprattutto per merito del Napoli che interpreta la gara senza dare nulla per scontato e giocando con la solita personalità. Liverpool pericoloso in avvio con Jones, palla appena alta sulla traversa di Meret con un bel pallonetto. Liverpool molto aggressivo sul possesso palla del Napoli che non impedisce a Kvaratskhelia poche occasioni, ma lussuose, per mettersi in mostra.
Suo l’assist per Osimhen anticipato di un nulla da Van Dijk. Nel conto una conclusione di Ndombele, parata da Alisson e una splendida parata di Meret su una conclusione molto insidiosa da parte di Thiago. In avvio di ripresa il Napoli va in vantaggio ad Anfield Road: splendido calcio di punizione di Kvaratskhelia che Leo Ostigard mette in gol con una precisa deviazione. Ma l’arbitro dopo una lunghissima consultazione al VAR annulla per posizione irregolare minima di Ostigard e un pochino più ampia di Osimhen.
Napoli che resta sempre estremamente pericoloso e intenso concedendo il minimo indispensabile a un Liverpool che non sembra mai nelle condizioni di creare veri pericoli dalle parti di Meret, per altro molto attento.
Più Napoli del Liverpool, senza alcun dubbio. In una gara nella quale la squadra di Spalletti non ha sbagliato praticamente nulla. Per questo il doppio vantaggio del Liverpool nel finale suona come una beffa. Prima il gol di Salah, tap-in su un colpo di testa di Nerez da azione di calcio d’angolo non trattenuto da Meret. E già questo premia il Liverpool al di là dei suoi meriti. Addirittura beffardo il gol a tempo abbondantemente scaduto, e sempre sul filo del fuorigioco di Nunez, che fissa il risultato sul 2-0.
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