Mattia Binotto, attacco durissimo: “Quello è un comportamento illegale”. Il team principal Ferrari non risparmia critiche alla decisione
Nel weekend del Gran Premio del Messico c’è poco in palio se non la gloria di un giorno e il filotto di vittorie che Max Verstappen sta inseguendo. Forse anche per questo la sanzione della FIA alla Red Bull per la violazione del Budget Cap sta ancora tenendo banco. E Mattia Binotto, in rappresentanza della Ferrari, è durissimo.
Maranello fin da subito ha unito le forze con Mercedes chiedendo sanzioni certe proporzionate alla violazione commessa dal team di Verstappen e Perez. I sette milioni di dollari e la riduzione del 10% per le ore da passare in galleria del vento, suonano come una carezza e non sono considerate eque in casa Ferrari.
Binotto lo ha ribadito ai microfoni di Sky Sport. “Avevo già detto che controllare le spese fosse determinante per le sorti di un campionato. Questo comportamento è illegale, Red Bull è andata oltre di 2 milioni rispetto a quanto previsto. Sono almeno un paio di decimi a giro ed è stato un vantaggio significativo per il campionato 2021, quindi serviva più severità. La sanzione a loro carico è insufficiente anche perché avranno modo di investire le proprie risorse in altro modo”.
Mattia Binotto, attacco durissimo: “Horner recita una parte, noi resteremo legali”
Secondo Binotto la penalità inflitta dalla FIA non va a compensare il vantaggio avuto dalla Red Bull nella passata stagione, quella del titolo vinto da Verstappen. Ma soprattutto quei soldi che non investiranno nella galleria del vento potranno destinarli in altri settori di sviluppo.
Il team principal della Ferrai non risparmia nemmeno critiche al suo omologo, Christian Horner: “I 5 decimi persi non sono verosimili, Horner recita la sua parte e la sanzione è trascurabile. Noi comunque dopo questa sentenza non vogliamo assolutamente sforare e rimanere legali perché ne va della credibilità del campionato e spero che tutti facciano altrettanto. I conti del 2022 dovevano essere chiusi a marzo e non a ottobre”.
Intanto però la Red Bull è in guerra contro tutti e lo dimostra la decisioni di Max Verstappen che per tutto il weekend non rilascerà interviste a Sky. Colpa di una frase pronunciata dal giornalista inglese Ted Kravitz di Sky Sports: “Verstappen non sembra capace di vincere un titolo in maniera normale”. Quel titolo perso da Hamilton fa ancora male.