Qatar 2022, esclusione a causa del Governo: la decisione della FIFA potrebbe stravolgere tutto. Diverse nazionali ora sperano nel ripescaggio
Dopo quanto accaduto con l’Iran, per via delle note vicende che riguardano il genere femminile, anche la Tunisia sarebbe ad un passo dal taglio in vista dei Mondiali.
I Mondiali in Qatar sono stati già molto chiacchierati prima ancora di iniziare. Tantissime le polemiche al momento dell’assegnazione, sia per la location, ma soprattutto per la collocazione del calendario. Svolgere per la prima volta nella storia una rassegna iridata in inverno (tra fine novembre e fine dicembre) non è la cosa più normale e auspicabile. Con la pandemia di Covid i calendari si sono a dir poco congestionati negli ultimi due anni. Questa stagione ha costretto tutte le squadre europee ad anticipare di un paio di settimane la preparazione, con i campionati già nel vivo ad agosto. Ora le coppe stanno vivendo un capitolo dietro l’altro, praticamente senza pausa, portando molti giocatori a subire classici infortuni muscolari. L’Italia non avrà problemi di stanchezza per i propri atleti visto che in Qatar non sarà presente. Un’esclusione durissima da digerire, come ammesso più volte dal ct Mancini. Ma se noi ci siamo meritati di guardare le altre nazionali in televisione, ci sono un paio di compagini che potrebbero subire punizioni politiche.
Qatar 2022, esclusione a causa del Governo: la Tunisia ora rischia grosso
Dell’Iran si è parlato a più riprese, con la vicenda legata alle donne che ha raccolto molto clamore in giro per il mondo. In tanti tra i protagonisti dello sport hanno voluto far sentire la propria voce. Per ora l’arrivo in Qatar della nazionale araba è stato confermato ma non si escludono colpi di scena dell’ultimo minuto. Chi rischia altrettanto è la Tunisia. Come riportato dalla BBC, la FIFA si sarebbe mossa dopo le frasi del ministro tunisino della Gioventù e dello Sport Kamel Deguiche sulla possibile chiusura degli uffici federali. Ipotesi in netto contrasto con le norme dettate dall’organo di controllo del calcio mondiale. Le federazioni devono rimanere sempre libere da interferenze politiche e legali e qui nasce il conflitto in questione. L’Esecutivo tunisino non sembrerebbe lasciare questa libertà necessaria e proprio per questo ci sono dei problemi.
La FIFA ha chiesto chiarimenti alla FTF, inviando una lettera per approfondire la vicenda. Per altri casi del genere sono già state squalificate nazionali coma il Kenya, lo Zimbabwe e l’India, bandita ad agosto a causa di “indebite influenze di terzi”.
La squadra di Jalel Kadri è stata inserita nel Girone D insieme a Danimarca, Australia e Francia. Vedremo se sarà regolarmente presente al via.