Tra Ruslan Malinovskyi e l’Atalanta potrebbe essere addio? La situazione del centrocampista è chiara, ecco quale sarà il suo futuro.
Il giocatore ucraino era già stato vicino a lasciare Bergamo in estate, ora il suo domani torna ad essere in bilico: ecco cosa sta succedendo in casa Atalanta con il centrocampista.
Non sorprende quindi che nell’inizio entusiasmante che i bergamaschi hanno avuto in campionato tra i protagonisti non compare l’ex giocatore del Genk il quale, per ora, è quasi sempre partito dalla panchina, con il tecnico piemontese che gli ha preferito altri giocatori come Pasalic o Ederson.
La situazione non è semplice e dalle parti del Gewiss sta ricordando sinistramente quanto già successo con Il Papu Gomez. Anche l’argentino, nonostante il ruolo da leader che aveva nello spogliatoio, fu accantonato da Gasperini prima a parole e poi con una ripetute serie di panchine che avevano portato all’addio nel mercato incernale. Per Malinovskyi sarà lo stesso destino?
Gennaio di fuoco in casa Atalanta: quale sarà il futuro di Malinovskyi?
I malumori di Ruslan Malinovskyi non sono di certo nuovi dopo che in estate, a seguito delle parole di Gasperini, il centrocampista ucraino aveva esplicitamente chiesto la cessione andando vicinissimo ad ottenerla in più momenti. I principali interessi erano arrivati da Premier e Ligue 1 ma alla fine, dopo anche le dichiarazioni del ds Percassi, l’ex Genk è rimasto a Bergamo.
Il suo rapporto con l’Atalanta, nonostante la permanenza, è però sembrato sempre più forzato nel corso delle settimane e con l’avvicinarsi della pausa per il Mondiale (e la successiva sessione invernale di mercato) le voci sul suo futuro sono tornate a farsi decise: ma cosa potrà davvero succedere?
Al momento non ci sono reali certezze per via del silenzio che le parti stanno tenendo sulla vicenda ma non è da escludere che, col passare delle settimane, possno arrivare novità concrete su Malinovskyi. Nel mentre la stagione prosegue e l’Atalanta vuole prima di tutto rimanere attaccata al carro Champions, per il mercato c’è tutto il tempo.