Assente anche al torneo ATP 500 di Vienna, Matteo Berrettini spiega i motivi che quest’anno lo hanno rallentato così tanto nella stagione
Il 2022 può chiudersi ancora all’insegna di un bilancio positivo per Matteo Berrettini.
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Il tennista numero #1 italiano è ancora in corsa per conquistare un piazzamento alle ATP Finals di Torino, anche se il gap attualmente in classifica gioca a sfavore del player romano.
Berrettini e gli acciacchi
Tutto dipenderà dalle condizioni nelle quali Berrettini si presenterà all’ultimo torneo Masters 1000 della stagione, in programma a Parigi Bercy. Annunciato nel tabellone principale di Vienna, Berrettini all’ultimo istante è stato costretto a dare forfait a causa di problemi fisici. Tra i quali le fastidiosissime vesciche ai piedi che lo hanno penalizzato nella finale contro Lorenzo Musetti.
“Spingo sempre al limite”
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Recuperando le forze, non solo in vista del torneo di Parigi ma anche in considerazione dell’imminente impegno con la nazionale italiana in Coppa Davis, che affronterà i quarti di finale contro gli Stati Uniti il 24 novembre, Berrettini ha parlato a cuore aperto dei suoi acciacchi.
Rivelando un aspetto fondamentale è un po’ autocritico: “Quello che facciamo noi tennisti, in uno sport estremamente dispendioso non solo dal punto di vista fisico ma anche emotivo e portare corpo e mente allo stress più assoluto, quasi fino al punto di rottura. L’infortunio, purtroppo, è un aspetto fisiologico che va tenuto in conto”.
Berrettini, fin dai tornei giovanili, deve confrontarsi con tutta una serie di acciacchi ricorrenti: “Ho sempre spinto al 110%. É per questo che mi sono sempre fatto male. Ma se dovessi limitarmi non rispetterei più quello che è il mio stile di gioco e dunque non voglio fissarmi su certi aspetti. Do il massimo sapendo che questo potrebbe costarmi. Poi in un secondo momento parlo con il mio team e corro ai ripari. A volte bisogna adattarsi, ci vuole pazienza”.
La sua presenza a Parigi, al momento, non è sicura ma è molto probabile: “Il piede mi fa ancora male, c’è un po’ di liquido e sto facendo le terapie giuste. Mi prendo ancora qualche ora per decidere ma farò di tutto per esserci”.