Esonero Allegri, le sue parole fanno infuriare Agnelli: decisione imminente. La pesante eliminazione dalla Champions può risultare decisiva
Altro che rimonta da urlo, altro che impresa da tramandare ai posteri. Allo stadio Da Luz di Lisbona la Juventus inanella la quarta sconfitta in cinque gare, cede di schianto contro un Benfica organizzato e spettacolare e dice addio alla Champions con un turno di anticipo.
Tolta la reazione improvvisa e veemente dell’ultimo quarto d’ora, arrivata solo ed esclusivamente grazie alla spensierata freschezza dei giovani inseriti da Allegri ad eliminazione ormai certa, la Juventus ha subito un’autentica umiliazione da tutti i punti di vista.
Sul piano del gioco, il Benfica ha menato le danze facendo il bello e il cattivo tempo fin dall’inizio: trascinati dall’ex interista Joao Mario e da un centrocampo tecnico e dinamico allo stesso tempo i lusitani non hanno lasciato scampo a Bonucci e compagni.
E i quattro gol incassati da Szczesny avrebbero potuto essere molti di più se Rafa Silva e Goncalo Ramos non avessero sprecato alcune clamorose chance a pochi metri dalla porta.
Alla fine la parziale e inutile rimonta non è servita ad evitare la sconfitta. Un ko che avrà pesanti conseguenze di natura economica e forse anche tecnica.
Esonero Allegri, la Juventus riflette: Agnelli furioso
Ma ancora più dei quattro gol incassati e dell’uscita dalla competizione europea più importante, a far infuriare il presidente Andrea Agnelli sono le dichiarazioni rilasciate da Allegri a fine partita.
Il tecnico livornese ha fatto di tutto per minimizzare il flop della sua Juventus in campo internazionale: “Non parlerei di fallimento, assolutamente. Può capitare di perdere partite del genere. Dobbiamo ripartire dagli ultimi venti minuti“.
Parole inconcepibili, agli occhi di chi considera la Champions League lo scenario più significativo, l’unica strada percorribile per aumentare i ricavi in un periodo così difficile e tormentato sul piano economico.
Per questo motivo non è affatto da escludere che durante la pausa per i mondiali del Qatar, ormai a un passo, il management bianconero non decida di cambiare guida tecnica.
L’esonero di Allegri costerebbe parecchio, ma ancora di più è costata l’eliminazione ai gironi di Champions.