Vittoria di Max Verstappen anche nel gran premio Formula 1 USA di Austin, al termine di una corsa condizionata dalla pessima partenza di Sainz, costretto al ritiro
Pronti… via. Sainz si ritira. Verstappen si invola. E il gran premio potrebbe finire anche dopo il primo dei 56 giri del gran premio USA. Perché l’esito è sempre il solito.
Per Verstappen è la 13esima vittoria stagionale, la prima dopo avere conquistato il mondiale piloti. Un altro passo decisivo per la Red Bull verso il mondiale costruttori.
La gara di Carlos Sainz dura poche curve. Lo spagnolo, forse già in difficoltà con la pressione di una delle sue gomme prima del via, parte malissimo. Verstappen lo brucia in partenza e poco dopo Sainz viene letteralmente travolto da Russell. Lo spagnolo è costretto al ritiro, l’inglese a cinque secondi di penalizzazione.
E da quel momento in poi la gara sembra praticamente finita. Pur con qualche capitolo interlocutorio in una narrativa molto fitta. E dunque c’è spazio per una bella rimonta da parte di Leclerc che cerca in tutti i modi di ridurre il più possibile la penalizzazione di dieci posizioni in griglia in partenza.
L’olandese se ne va senza alcuno sforzo con un ritmo insostenibile per chiunque che rende la gara del campione del mondo una corsa a se, senza avversari. Ad aggiungere un minimo di interesse c’è una safety car dopo 18 giri per un testa coda che porta Bottas sulla ghiaia, anche il finlandese è costretto al ritiro.
Immediatamente dopo un botto pauroso tra Stroll, che frena all’improvviso con Alonso che lo centra in pieno e decolla. Stroll si ritira, Alonso rientra con le macchine che si ricompongono alle spalle di un Verstappen irraggiungibile. Tuttavia l’olandese aggiunge un minimo di pepe quando fermandosi al pit-stop perde molti secondi preziosi. “Ho avvertito un fastidio…” dirà giustificando gli oltre 11″ di attesa al pit-stop.
Sembra quasi che Verstappen voglia cercare il colpo di scena per mettere ogni ciliegina possibile sulla sua torta meglio riuscita. Verstappen si prende tutto: vittoria e titoli di coda. Non il giro veloce che all’ultimo istante va a George Russell.
Alle spalle dell’olandese un Hamilton davvero sontuoso, mai così vicino alla prima vittoria stagionale, e un sorprendente Leclerc. A seguire Perez, Russell, Alonso, Norris, Alonso, Vettel e Magnussen protagonisti di uno splendido duello nel giro finale.
Che dire…? Il 13esimo successo di Verstappen vale il record di vittorie stagionali di Schumacher e Vettel eguagliato. E c’è ancora spazio per migliorarlo abbondantemente considerando le tre tappe ancora in programma. La Red Bull con la vittoria dell’olandese e il quarto posto in rimonta di Perez è aritmeticamente campione campione nel titolo costruttori. Il modo migliore per ricordare il fondatore della scuderia Dieter Matschitz, scomparso sabato.
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