L’attaccante dell’Atalanta Duvan Zapata è stato protagonista di un episodio molto grave. Ecco la ricostruzione dell’accaduto.
Il centravanti colombiano è finito al centro della cronaca per un fatto alquanto grave. Il tutto è accaduto nel centro di Bergamo.
Nell’avvio di stagione scintillante dell’Atalanta c’è un grande assente: Duvan Zapata. Il centravanti colombiano ha disputato solo quattro partite in totale per 289 minuti complessivi senza mai trovare la via del gol prima di infortunarsi.
Gasperini spera di riaverlo il prima possibile dato che, senza di lui, sono rimasti solo Muriel ed Hojlund come attaccanti di ruolo, anche se l’allenatore ha già adattato in passato Pasalic e Malinovskyi, oltre al nuovo acquisto Ademola Lookman.
Mentre aspetta di tornare in campo, il centravanti è finito al centro di un episodio alquanto sgradevole: il tutto è successo nel pieno centro di Bergamo.
Zapata, disavventura nel centro di Bergamo: episodio grave
Zapata è fermo ai box e non vede l’ora di tornare in campo per dare una mano ai suoi compagni. L’Atalanta, comunque, sta reggendo molto bene alla sua assenza: l’avvio di stagione è stato al di sopra di ogni aspettativa e la squadra sembra decisamente più matura. Gasperini sta scoprendo anche nuove soluzioni offensive e, fra queste, c’è anche Lookman. Il nigeriano ha avuto un ottimo impatto con la Serie A e si sta conquistando uno spazio importante.
Mentre Zapata aspetta il suo rientro, si è trovato al centro di un episodio a dir poco spiacevole nel centro di Bergamo. Il colombiano si trovava in piazza Matteotti per recarsi in banca per un appuntamento, ma non tutto è andato per il verso giusto.
Varcata la soglia, infatti, è stato fermato dagli agenti della sicurezza che avrebbero affermato: “Dove pensa di andare? Non è un posto per lei”. La security sarebbe stata tratta in inganno dall’outfit del centravanti, che indossava una tuta ed una felpa con un cappuccio, e dall’andatura “sospettosamente disinvolta”.
Zapata ha provato ad identificarsi, ma gli agenti non lo hanno lasciato passare. Solo in seguito, il responsabile della filiale ha visto cosa stava accadendo e ha chiesto alla sicurezza di far passare il giocatore dell’Atalanta.
Lo stesso responsabile ha poi chiarito: “Duvan è un nostro cliente, ma la security non lo poteva sapere. Gli addetti stavano semplicemente facendo il loro lavoro, garantendoci un servizio di vigilanza in un interspazio tra l’ingresso e la strada”.
Tutto risolto, dunque, anche se quanto accaduto ha subito fatto il giro del web.