“Toglietegli il titolo”, il supermanager accusa la Red Bull: e chiede sanzioni

In Fornula 1 continua a tenere banco la vicenda della sentenza della FIA nei confronti della Red Bull, riconosciuta colpevole di avere sforato il budget cap della scorsa stagione 

In attesa di capire se e come FIA e Formula 1 si pronunceranno nei confronti della Red Bull dopo l’indagine che si è chiusa la settimana scorsa con la dichiarazione di colpevolezza della scuderia anglo austriaca, tutte le scuderie del Circus fanno fronte comune.

Red Bull Sportitalia 171022
La Red Bull, ancora al centro di polemiche sulla vicenda budget cap (AP LaPresse)

Le dichiarazioni, molto risentite, nei confronti della Red Bull sono state molte. A cominciare dalle prime, della Ferrari e di Mattia Binotto in particolare, seguite da quelle della Mercedes con un Toto Wolff sarcastico ma furibondo.

Red Bull, si attende la sanzione

La decisione di lunedì scorso che ha ratificato le responsabilità della Red Bull, definite “minori” nel comunicato di FIA e Formula 1, non ha ancora avuto una sua conclusione punto manca la cosa più importante, la sanzione. Resta da capire quanto questo sforamento del 5% sul budget cap consentito e rispettato da tutte le altre scuderie che fanno parte del consorzio Formula 1, costerà alla scuderia anglo-austriaca. Se si tratterà di una sanzione sportiva, con la cancellazione di qualche titolo conquistato, magari anche quello di Verstappen – campione mondiale della scorsa stagione – o amministrativa. Con la riduzione del margine operativo della Red Bull per la stagione 2023.

Le parole di Zak Brown

Zak Brown Sportitalia 171022
Zak Brown, amministratore delegato e dirigente storico della McLaren di F1 (AP LaPresse)

Nel frattempo, tuttavia, continuano le reazioni e a buttare ulteriore benzina sul fuoco è stato uno dei manager più influenti nel mondo della Formula 1, Zak Brown, superdirigente storico della McLaren.

“É evidente che chi sfora il budget cap non rispetti le regole, e stia barando – ha dichiarato Brown senza mai nominare direttamente Red Bull o Aston Martin, anch’essa al centro di una indagine – ma da quando esistono i regolamenti c’è chi li rispetta e chi no. E chi non li rispetta deve essere punito”.

Zak Brown dice di più. E chiede una punizione esemplare: “C’è chi si è procurato un vantaggio ingiusto sia nello sviluppo dell’auto dell’anno in corso che in quello successivo. Quindi una semplice sanzione amministrativa o economia non sarebbe adeguata. Serve una sanzione sportiva. Se chi ha barato ha vinto… gli tolgano quello che ha vinto” è la laconica dichiarazione di Brown.

Gestione cookie