Sentenza Red Bull, Verstappen trema: la previsione dell’ex boss è sconvolgente. E’ imminente il verdetto sulla violazione del budget cap
Il titolo mondiale di Formula 1 del 2022 è stato già assegnato: la vittoria schiacciante di Max Verstappen, confermatosi campione del mondo per il secondo anno consecutivo, non è mai stata in discussione. Troppo superiore il pilota olandese, soprattutto grazie a una Red Bull capace di dominare in lungo e in largo su tutti i circuiti del mondo.
Ma sulla straordinaria stagione della scuderia di Milton Keynes aleggia un’ombra, uno spettro che dirigenti, tecnici e piloti cercano di esorcizzare in ogni modo. “Siamo tranquillissimi, non abbiamo nulla da temere“, ha ribadito per l’ennesima volta Chris Horner.
Il team principal della Red Bull si rifiuta di credere che la mancata ricezione del certificato di idoneità da parte della FIA in merito al rispetto del budget cap fissato a 145 milioni di dollari nel 2021 possa produrre sanzioni molto pesanti come la perdita di punti.
E’ giusto sottolineare come La Federazione internazionale abbia giudicato idonee otto scuderie: Ferrari, Mercedes, AlphaTauri, Haas, Alpine, Williams, McLaren e Alfa Romeo, mentre per quanto riguarda Aston Martin e Red Bull sono state riscontrate delle infrazioni.
Per quanto concerne la scuderia di Lawrence Stroll si tratta solo di una leggerezza procedurale, mentre il team anglo-austriaco è stato giudicato colpevole di una violazione, seppur minore, del tetto alla spesa.
Sentenza Red Bull, la previsione di Ecclestone fa paura
Ma la tranquillità che regna, almeno ufficialmente, nel team neo campione del mondo viene minata pesantemente dalle previsioni, tutt’altro che ottimistiche, dell’ex capo della Formula 1, l’ineffabile Bernie Ecclestone.
L’anziano manager, rispondendo ad alcune domande relative alla sentenza della FIA, ha risposto con una frase che avrà fatto saltare sulla sedia Chris Horner e l’intero management della Red Bull.
“Se la Red Bull rischia di perdere punti degli ultimi due campionati del mondo? Sarà molto peggio”. In realtà, il pronostico dell’ex patron del Circus mondiale potrebbe fare riferimento al prossimo futuro.
Non è da escludere che la FIA possa sanzionare la Red Bull imponendole una rigida e robusta riduzione del budget cap a disposizione per le stagioni prossime. Una tegola, eventualmente, molto pesante.