Spunta l’incredibile retroscena direttamente dallo spogliatoio della Juventus: ecco chi sta dalla parte di Allegri e chi no.
L’aria pesante che si respira attorno alla squadra è confermata da questa spccatura interna allo spogliatoio: ecco chi è con Allegri e chi invece va contro l’allenatore.
Il tema più chiacchierato nell’ambiente calcistico italiano dell’ultimo periodo è senza dubbio la crisi nerissima che sta vivendo la Juventus. I bianconeri, che già da un paio di anni sembrano aver decisamente fatto passi indietro rispetto al decennio di vittorie da poco concluso, sono la squadra più in difficioltà di tutta la Serie A e a testimoniarlo, più che i risultati, sono le prestazioni.
La sensazione comune a tanti, dai tifosi agli esperti, è che al momento dalle parti di Torino manchi quella cattiveria e fame di vittoria che aveva contraddistinto la Juve di Conte e la prima di Allegri, quella grinta che aveva reso la Vecchia Signora una vera e propria cannibale in campo nazionale e, seppur solo in parte, anche europeo.
Sin dal ritorno del tecnico toscano però, la sensazione di disunione e distanza di obbiettivi è stata ciara a tutti lasciando aperte molte domande sul lavoro fatto dall’allenatore e sul legame con i giocatori. Questi dubbi sono tornati alla ribalta nelle ultime ore e le indiscrezioni che arrivano dallo spogliatoio sembrano confermarle.
Pro-Allegri e non, nell’ambiente Juve sembra mancare unità
La sconfitta con il Maccabi Haifa e il conseguente ritiro in vista dei prossimi delicatissimi impegni in campionato e Champions, ha ulteriormente aperto una ferita che già era parse evidente nel corso delle settimane.
La sensazione di una squadra spaccata, senza unità d’intenti con l’allenatore e tra i giocatori stessi era una cosa già percepita, ma la conferma è arrivata proprio dopo l’annuncio del ritiro fatto da Allegri: nello spogliatoio la divisione è tra chi è con lui e chi no.
A fare i nomi di alcuni partecipanti dei due gruppi è il Corriere della Sera il quale, parlando della crisi bianconera, parla di Danilo, Szczesny, Perin, Cuadrado e De Sciglio come parte del gruppo ancora vicino all’allenatore. Di contro, nell’ultimo periodo, giocatori quali Locatelli, Bremer e McKennie, hanno raffreddato i rapporti con l’ex Milan e sembrano non essere più abbastanza legati a lui.
La situazione in casa Juve si fa quindi più delicata che mai e le prossime partite diranno quanto davvero la spaccatura sia presente e soprattuto radicata nello spogliatoio, sarà necessario mettere insieme risultati importanti per evitare di sprofondare ulteriormente nell’oblio.