Auto elettriche, nuova mazzata sugli italiani: convengono solo in un caso. Non bastano gli incentivi del governo, gli automobilisti arrancano
Una rivoluzione culturale e un modo per rispettare l’ambiente, ma le buone intenzioni si scontrano spesso con un muro. Come per le auto elettriche, che in Italia stanno certamente aumentando anche se non c’è ancora il boom. E ora è in arrivo una nuova mazzata per gli automobilisti.
Le ultime stime, del gennaio 2022, dicono che nel nostro Paese sono poco meno di 250mila i veicoli totalmente elettrici a fronte di un parco macchine e altro automezzi immenso. In più c’è il problema dei costi che sono ancora decisamente alti rispetto alle motorizzazioni standard.
Il governo Draghi con uno degli ultimi Disegni legge pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale ha alzato il tetto degli Ecobonus, gli incentivi per le auto elettriche e ibride. Questo è un primo passo importante, ma si scontra contro una situazione che a livello globale, quindi anche in Italia, è drammatica. Perché il prezzo dell’energia negli ultimi mesi è lievitato e questo pesa sui conti degli italiani.
Il problema di fondo è diventato questo. Chi ha pensato all’ambiente e quindi si è anche fatto installare una colonnina di ricarica in casa, ora scopre il rovescio della medaglia. Ricaricare con la propria tariffa, anche se è bioraria e quindi la notte si paga di meno, rischia di non essere assolutamente conveniente.
La ricarica normalmente avviene tra i 3,6 kW di potenza e i 7,4 kW, con le batterie che impiegano tra le 6 e le 8 ore per completare la ricarica mentre un ibrido plug-in è tra le 2 e le 4 ore. La ricarica dalle colonnine che troviamo nelle città e in alcune stazioni di servizio utilizza una potenza da 11 a 22 kW. Quindi in circa 2 ore un’auto elettrica può ricaricarsi dell’80%.
Fino ad oggi ricaricare a casa, sfruttando la rete elettrica, costava circa 0,20 euro/kWh mentre in giro la ricarica più del doppio, circa 0,45 euro/kWh e quindi per una batteria da 40 kW, il costo complessivo per ogni ricarica è di 20 euro. Ma ci sono esercizi commerciali che la offrono gratis, in cambio di altri acquisti. Al ,omento quindi l’unico modo per risparmiare è collegare l’auto alla rete soltanto nelle fasce orarie in cui costa meno, ma non è semplice.
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