Mick Schumacher è reduce da una gara molto complicata in Giappone: lo zio del tedesco ha parlato molto duramente di quanto accaduto.
Bufera in casa Haas: il Gran Premio di Suzuka ha lasciato delle scorie all’interno della scuderia. Polemica dopo le parole dello zio di Schumacher.
Il GP di Suzuka non è stato fortunato per Mick Schumacher. All’inizio del weekend si è reso protagonista di un incidente in FP1: secondo il pilota, la pista era troppo bagnata e la formazione di piccoli “river” ha causato la perdita di controllo della vettura. Il team principal Gunther Steiner, però, avrebbe dato maggiori responsabilità al numero 47. L’impatto ha causato diversi danni e Schumi non ha potuto prendere parte alla seconda parte delle prove libere.
Anche in qualifica non è riuscito ad avere un buon passato ed è stato costretto a partire dalle retrovie. La gestione della gara, infine, ha causato diverse polemiche: lo zio del tedesco si è sfogato al termine della corsa.
Come noto, il GP di Suzuka è stato molto movimentato. La FIA ha dato l’ok alla partenza nonostante l’acquazzone: i piloti hanno montato gomme intermedie, forse non le più adatte. Infatti, Sainz ha sbandato andando a muro in un incidente molto pericoloso: nell’impatto, un cartellone pubblicitario è entrato in pista finendo sulla vettura di Gasly. Oltre allo spagnolo, anche Albon è poi stato costretto al ritiro.
La direzione di gara ha dunque optato per la bandiera rossa, ma subito dopo si è verificato qualcosa di molto pericoloso: Verstappen e Gasly hanno sfiorato un trattore che, in modo incredibile, si trovava sul tracciato. In particolare, il francese è andato su tutte le furie ricordando quanto accaduto con Bianchi definendo questo episodio una mancanza di rispetto per l’amico Jules.
Dopo due ore dalla bandiera rossa la gara è ripartita: tutti i piloti hanno montato gomme full wet, ma hanno deciso di passare alle intermedie quasi subito date le condizioni migliorate. Chi non è stato richiamato ai box è Mick Schumacher, che ha così condotto una corsa complicata.
Mentre tutti i piloti sono rientrati ai box, Mick ha guadagnato posizioni fino ad arrivare in P1, ma la differenza di mescola lo ha messo in enorme difficoltà. Uno alla volta, dunque, gli altri piloti lo hanno superato: la Haas ha poi scelto di richiamarlo quando ormai, però, c’era poco da fare.
La strategia della scuderia era quella di aspettare una Safety Car per passare alle intermedie, ma l’evento non si è verificato. Così, Schumacher non ha potuto chiudere la gara a punti. Suo zio Ralf, fratello di Michael, si è sfogato dopo la fine della corsa: “Non è la prima volta che in squadra prendono una decisione che va a beneficio di Magnussen”.
Le parole dello zio non avranno fatto piacere ai vertici della Haas. Tuttavia, da tempo si vocifera di una possibile separazione al termine della stagione, con la scuderia che punterebbe su Magnussen e su un altro secondo pilota.
Se ciò dovesse accadere, per Mick ci sarebbe il rischio di non avere un posto in F1 l’anno prossimo. I sedili vuoti, infatti, si stanno riempiendo tutti: Gasly è passato in Alpine, De Vries in Alpha Tauri, Piastri in McLaren e Alonso in Aston Martin. Di fatto, rimane un solo posto: quello che Latifi lascerà in Williams. Questa potrebbe essere l’unica chance di Schumacher di correre in Formula 1 l’anno prossimo.
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