Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus (AnsaFoto)
Juventus, Allegri cambia di nuovo tutto: una stella finisce in panchina. Il tecnico livornese le sta provando tutte in vista del derby col Toro
Tra infortunati recenti, Di Maria, e di lungo corso, Pogba, la Juve deve fare di necessità virtù in quest’ultimo mese prima del Mondiale. Sabato arriva l’ultima spiaggia per Allegri.
Allegri è arrivato al redde rationem. Il derby di domani con il Torino (allo Stadio Olimpico ore 18:00), rappresenta l’ultima spiaggia per il tecnico toscano. Non sono ammessi altri passi falsi dopo la sconfitta inopinata contro il Maccabi Haifa. L’ormai sicura eliminazione in Champions League fa il paio con una classifica di Serie A veramente deficitaria. “La Vecchia Signora” dista ben 7 punti dal quarto posto, con un gruppo nutrito di squadre davanti. Se rimonta dovrà essere deve partire immediatamente. Proprio per questo ci sarà bisogno di invertire la tendenza con delle scelte anche drastiche, sia dal punto di vista tattico che di interpreti. Alcuni dei senatori hanno tradito le aspettative e non stanno donando quello che serve in mezzo al campo. Il primo indiziato a sedere in panchina è Leonardo Bonucci, capitano appannato delle ultime uscite. A San Siro è stato tra i peggiori e anche la Champions si è trasformata in un incubo per lui.
Dopo aver perso il compagno di mille battaglie Chiellini, Bonucci sembra aver esaurito la propria spinta. Nel derby con il Torino potrebbe essere proprio lui a cedere il posto da titolare. Non è scontato, però, che si torni a giocare a 4, visto che come riportato dalla Gazzetta dello Sport nell’edizione odierna, i 3 dietro potrebbero essere confermati. Bremer centrale, Alex Sandro e Danilo braccetti ai suoi fianchi, con Cuadrado e Kostic sulle fasce. In mediana sicuro Paredes, con Rabiot al fianco e possibile McKennie da incursore. Davanti le due punte continueranno ad essere Milik e Vlahovic. L’infortunio di Di Maria, che dovrà stare fermo per almeno 20 giorni, toglie alcune soluzioni ad Allegri. Ormai l’unica strada è quella della coppia in attacco. Lo stesso Chiesa, che si allena in gruppo da diversi giorni, ancora non è pronto. Per ora bisognerà fare di necessità virtù.
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