Crisi Juventus, anche Agnelli è in bilico? La decisione è imminente. Il ruolo del presidente bianconero torna in discussione
La Juventus è a un bivio. La squadra bianconera, reduce dal doppio ko consecutivo contro Milan e Maccabi Haifa, è chiamata ad affrontare e se possibile risolvere la crisi di risultati più significativa degli ultimi quindici anni.
Una crisi di risultati ma anche, se non soprattutto, di gioco e di identità. Sul banco degli imputati c’è soprattutto l’allenatore, quel Massimiliano Allegri che a oltre un anno dal suo ritorno alla Continassa non è ancora riuscito a trasformare la Juventus in qualcosa che somigli a una squadra.
E questo nonostante la società abbia immesso sul mercato centinaia di milioni di euro per mettergli a disposizione una rosa competitiva. Ma la responsabilità di una crisi senza precedenti in questo inizio di terzo millennio non può ricadere solo sulle spalle della guida tecnica.
Ad esserne convinto è soprattutto John Elkann, nipote di Gianni Agnelli e amministratore delegato della Exor, la holding di famiglia azionista di maggioranza della Juventus.
Il numero uno del gruppo sta seguendo con attenzione e una certa dose di preoccupazione la crisi del club, e da alcune indiscrezioni sembra che abbia deciso di intervenire in prima persona.
Com’è scontato che sia, tutto dipenderà dai prossimi risultati, a partire dal derby della Mole in programma sabato pomeriggio allo stadio del Grande Torino. La sfida contro i granata deciderà quasi certamente il futuro di Allegri.
Ma lanciando uno sguardo in una prospettiva a breve e medio termine, anche quello di Andrea Agnelli.
Al termine della stagione, in caso di fallimento su tutta la linea, che si può tradurre con la mancata qualificazione alla prossima Champions League, anche il figlio di Umberto Agnelli potrebbe lasciare il club dopo 13 anni di presidenza.
La Juventus grazie alla sua guida ha conquistato nove scudetti consecutivi e disputato due finali di Champions, ma negli ultimi 2-3 anni le sue strategie si sono rivelate fallimentari a partire dall’acquisto monstre di Cristiano Ronaldo fino al ritorno in panchina di Massimiliano Allegri.
Per tutte queste ragioni, John Elkann potrebbe anche prendere una decisione drastica in vista della prossima stagione.
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