Arturo Vidal, il padre muore d’infarto: la sua reazione è sconvolgente

Arturo Vidal, il padre muore d’infarto: la sua reazione è sconvolgente. Il cileno dopo l’addio all’Inter ha detto sì al Flamengo di Rio de Janeiro

E’ stato uno dei centrocampisti più forti della sua generazione. Una carriera di altissimo livello quella di Arturo Vidal, il 35enne centrocampista cileno che in Italia ha dato il meglio di sè con la maglia della Juventus.

Vidal
Arturo Vidal (Ansa)

E poi Bayern Monaco, Barcellona ed Inter con cui ha vinto l’utimo scudetto italiano della sua carriera. L’estate scorsa, al termine di una lunga e conplessa trattativa con il management nerazzurro, Vidal ha lasciato, quasi certamente per sempre, l’Italia per trasferirsi in Brasile.

Re Artù‘, come lo chiamavano i tifosi bianconeri, ha firmato un accordo con il Flamengo di Rio de Janeiro, il club brasiliano più prestigioso e conosciuto nel mondo, quello che tra le sue fila ha avuto vere e proprie leggende del calcio brasiliano come Zico e Junior.

Ma poche ore fa il guerriero Vidal ha ricevuto una notizia davvero tragica: alla vigilia della finale d’andata della Coppa del Brasile il centrocampista cileno ha saputo che il corpo del padre Erasmo, sessantunenne, è stato trovato senza vita nel Club Hipico di Santiago del Cile, centro equestre dove lui stesso lavorava.

Arturo Vidal, il padre muore ma lui resta in Brasile

Erasmo Vidal
Erasmo Vidal (Ansa)

Ma dopo aver ricevuto la tragica notizia della scomaprsa del padre, Arturo Vidal non ha fatto una piega e ha deciso di rimanere nel ritiro del Flamengo a San Paolo, dove mercoledì notte si giocherà il match contro il Corinthians.

I rapporti fra i due, infatti, erano tutt’altro che idilliaci: Erasmo Vidal aveva lasciato la famiglia quando il piccolo Arturo aveva soli cinque anni. Una rottura definitiva, visto che da quel momento il centrocampista non aveva voluto più avere a che fare con lui.

Vidal, dopo aver lasciato l’Inter, ha detto sì al Flamengo per tornare ad essere protagonista. In realtà anche in Brasile si è dovuto accontentare, almeno finora, di un ruolo di secondo piano.

Il cileno infatti non è considerato fra i titolari dal tecnico dei rossoneri Dorival Junior, ma entrando dalla panchina ha comunque offerto un contributo importante alla squadra carioca.

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