Tour de France, operazione urgente per un big della classifica: i tempi di recupero. Finisce nel peggiore dei modi una stagione no
Con Il Lombardia e la Parigi-Tours dell’ultimo weekend la grande stagione del ciclismo su strada può considerarsi di fatto conclusa. Alcuni big sono promossi a pieni voti, ma altri rimandati al prossimo anno anche perché hanno avuto diversi problemi fisici. Come Primoz Roglic che ha chiuso male la sua stagione.
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Il campione sloveno, secondo al Tour de France 2020 dietro al connazionale Pogacar, ha deciso di affrontare urgentemente un’operazione alla spalla sinistra per rimetterla a posto. Quella, per capirci, su cui era caduto durante la quinta tappa del Tour de France anche se non era stato il pavé ma una sua distrazione in una rotonda a provocare tutto.
La lussazione alla spalla rimediata a luglio gli ha dato fastidio anche nei mesi successivi ed era diventato impossibile pensare di andare avanti. Così è andato sotto i ferri di un ortopedico per sistemare l’arto e pensare in modo più positivo alla prossima stagione, quella del riscatto.
Tour de France, operazione urgente per un big della classifica: i suoi programmi per il futuro
Come ha spiegato a ‘La Gazzetta dello Sport’, in effetti non era la prima lussazione a quella spalla, impossibile andare avanti così: “Sono arrivato al limite, è arrivato il momento di ascoltare i consigli dei medici in modo da risolvere il problema. Voglio presentarmi più forte in vista della prossima stagione”. Ora comincia la fase di recupero che durerà da 6 a 8 settimane anche se lui cercherà di fare il possibile per rimettersi in sella anche prima.
Con quale maglia però? La Jumbo-Visma gli ha fatto firmare un prolungamento di contratto fino al 2025, quando avrà 35 anni, anche per allontanare le tentazioni. Nelle ultime settimane infatti la Ineos-Grenadiers ha pensato sia a lui che a Remco Evenepoel, dopo l’addio di Richard Carapaz, per avere uomini in grado di tornare a vincere i Grandi Giri.
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Un’iniezione di fiducia importante per lo sloveno che da dicembre in poi con i primi ritiri della squadra comincerà a pianificare il 2023. Il 17 ottobre ci sarà la presentazione del Giro d’Italia, dieci giorni dopo quella del Tour de France e allora sarà tutto un po’ più chiaro.