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Michael Schumacher torna in Ferrari? La leggenda rivive e commuove i fan

Michael Schumacher torna in Ferrari? La leggenda rivive e commuove i fan: una delle pagine più belle è pronta per essere rivissuta

I campioni veri sono anche quelli capace di rivoltare la stagione come un calzino quando sembrava tutto compromesso. Come aveva fatto Michael Schumacher nel 2003, stagione del suo sesto titolo mondiale.

Michael Schumacher torna in Ferrari? (ANSA)

Eppure la stagione per lui e per la Ferrari era cominciata malissimo. Pole position nel GP d’Australia ma quarto posto finale, poi il sesto nel GP della Malesia e il ritiro in quello del Brasile mentre Kimi Raikkonen con la McLaren-Mercedes volava. La svolta però arrivò nella gara successiva, il GP di San Marino a Imola con la prima vittoria stagionale quando Schumi era spalle al muro.

Altre due di fila, in Spagna e in Austria, poi in estate quella in Canada e le due tra Monza e Indianapolis che di fatto chiusero i conti contro Raikkonen per scrivere un altro pezzo di leggenda. Un mito che oggi può rivivere perché quella monoposto torna di moda: sarà infatti battuta all’asta da RM Sotheby’s il prossimo 9 novembre a Ginevra.

Michael Schumacher torna in Ferrari? Quella monoposto ha scritto la storia

Stiamo parlando della Ferrari F2003-GA che in realtà era stata la seconda monoposto di quella stagione. In Ferrari avevano deciso di cominciare il campionati con la  F2002 dell’anno precedente e sviluppare con calma quella nuova che debuttò solo nel Gran Premio di Spagna, vincendo.

Una vettura particolare perché aveva anche una sigla speciale. Il 24 gennaio del 2003 infatti era morto Gianni Agnelli e quindi alla monoposto fu associata anche la sigla GA come omaggio. Montava il nuovo motore V10 3.0 tipo 052, portato ad una potenza di 845 CV a 19.000 giri al minuto, ideale evoluzione della versione precedente.

La Ferrari F2003 di Michael Schumacher (ANSA)

Questa monoposto di Maranello, siglata con telaio 229, è già stata certificata da Ferrari Classiche con il “Red Book”. Una sigla che conferma come le parti siano state utilizzate per pochissimo tempo e quin di praticamente nuove. In questo caso particolare, meno di 250 km, che per una vettura di Formula 1 significa nulla Manca soltanto il prezzo di partenza dell’asta ma per i collezionisti sarà una manna.

Federico Danesi

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