Mick Schumacher impressionante, è tutto finito: “Una vera delusione”. Mazzata terribile per il futuro del figlio d’arte in Formula 1
Il tema caldo del momento nel Mondiale di Formula 1 è legato al budget cap e alle sue violazioni. Trucchi per sviluppare una monoposto illegalmente, come potrebbe aver fatto la Red Bull. Ma anche, più regolarmente, spese per rimettere a posto le vetture incidentate. Come quella di Mick Schumacher che ha fatto un disastro.
Il weekend del figlio d’arte sul circuito di Suzuka, lo stesso nel quale il padre ha scritto pagine leggendarie in Formula 1, è iniziato malissimo. Alla fine del primo turno di Libere il tedesco con la pista bagnata (come tutti) ha perso il controllo della sua Haas dopo un aquaplaning. Così è finito contro le barriere danneggiando pesantemente la monoposto.
Un problema serio, che lo ha costretto a saltare tutta la seconda sessione (durata 90 minuti) e ha obbligato i suoi meccanici ad un super lavoro supplementare. Quest’anno gli era già successo in Arabia Saudita e poi successivamente anche a Montecarlo. E per un pilota come lui che non ha ancora ricevuto la conferma dal team in vista della prossima stagione, un autentico disastro.
Mick Schumacher impressionante, è tutto finito: la rabbia del team per questo inconveniente
L’altra faccia della medaglia è invece l’ottima prestazione di Kevin Magnussen che ha chiuso al quinto posto, segno che la Haas almeno con il bagnato ha potenziale. Ma le parole di Günther Steiner, team principal bolzanino, della squadra, ai microfoni della tv ufficiale della Formula 1 sono nette: “Una vera delusione perché eravamo usciti per fare una simulazione di partenza e raccogliere dati per domenica. Nel giro di rientro, Mick è andato in aquaplaning e ha sbattuto. L’intera parte anteriore è rotta, dobbiamo anche cambiare l’intero telaio perché non siamo sicuri che ci sia o meno una crepa”.
E Mick che ha detto? “In effetti era piuttosto bagnato e purtroppo l’aquaplaning ci ha fatto perdere il posteriore. Quindi sabato dovremo fare un grande lavoro, ma la pista è ottima, la macchina andava bene oggi e speriamo di essere in una buona posizione. Dovrebbe essere asciutto, vedremo cosa riusciremo a fare“.
Per lui però rischiano di essere le ultime uscite, perché in Haas è molto difficile pensare ad una sua riconferma e quasi tutti i sedili 2023 sono occupati. Ha un nome da spendere, ma i risultati non giocano a suo favore.