Nella prima sfida della seconda fase dei Mondiali femminili di Pallavolo, l’Italia cede al quinto set contro il Brasile
Prima sconfitta per l’Italia contro il Brasile. Una battuta d’arresto che brucia anche se non compromette certo il percorso della squadra azzurra verso la seconda fase.
Una sconfitta caratterizzata soprattutto dai tanti, troppi errori delle Azzurre in alcune fasi decisive del match, in particolare nel corso del quarto set.
Prima partita della fase del mondiale femminile di pallavolo. L’Italia è chiamata subito a un impegno importante contro le vicecampionesse olimpiche del Brasile. Una partita importante che alza notevolmente la prospettiva dopo le cinque vittorie della prima fase, e con due soli set concessi nelle prime cinque partite ufficiali del torneo. Finisce 2-3 (22-25, 25-22, 25-22, 21-25, 15-17), una sconfitta bruciante che non compromette ma sicuramente complica il futuro del torneo dell’Italia.
Il Brasile rappresenta probabilmente l’ostacolo più insidioso di questa seconda fase. Una squadra leggermente più involuta rispetto a quella vista a Tokyo ma con alcune individualità di valore assolute. Come nella prima fase del torneo le Azzurre entrano in partita con qualche difficoltà. A un ottimo avvio, seguono errori, incertezze in ricezione e una certa pesantezza offensiva con il Brasile che si difende bene e contrattacca in modo micidiale soprattutto con Gabi. Primo set che si chiude sotto. Poi l’Italia esce.
Due break pesantissimi rimettono in discussione il match mostrando di nuovo una squadra organizzata e letale che non concede quasi nulla. É Sylla a fare la differenza insieme alla solita Egonu. E su questa alchimia anche il terzo set scivola via, pur tra alti e bassi. Nuovo break decisivo nel finale di una frazione incerta, forse la più equilibrata. É ancora Sylla a prendersi sulle spalle la squadra. Il quarto set è fondamentale: vincere significherebbe non concedere punti.
Brasile avanti, Italia che rosicchia alla ricerca del break decisivo come nelle due frazioni precedenti. Ma ancora una volta sono soprattutto gli errori azzurri a costare carissimi. Con un paio di episodi sfortunati. Come quando la palla del 20-20 viene assegnata al Brasile da un videocheck per nulla convincente. Da lì il Brasile acquisisce sicurezza e l’Italia per la prima volta nel torneo è costretta al tie-break cedendo il suo primo punto della rassegna. Il quinto set è palpitante e molto incerto.
Italia ancora una volta costretta a rincorrere e a recuperare due minibreak delle brasiliane. Partita che si chiude in una estenuante estensione ai vantaggi. l’Italia annulla due match point ma non il terzo su un altro scambio davvero molto sfortunato. Tanti episodi storti per le Azzurre: ma anche numerosi errori sui quali ragionare e riflettere. Paola Egonu, 36 punti, top scorer assoluta: ma non bastano.
Il cammino dell’Italia prosegue ora contro Giappone (domani alle 14.15), Argentina (venerdì ore 17.15) e Cina (sabato ore 13.30). Solo allora si faranno i conti con le prime quattro squadre che avranno accesso diretto ai quarti di finale, più alto il punteggio più agevole l’abbinamento nelle eliminatorie dirette che cominceranno la prossima settimana.
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