Auto ibride ed elettriche senza bollo? Italiani scatenati, ma qualcuno resta fuori. Vediamo regione per regione come funziona
Mai come negli ultimi anni il dibattito è aperto: comprare auto ibride e elettriche conviene veramente anche a noi oltre che all’ambiente? La mobilità sostenibile insomma è anche conveniente per gli automobilisti? E soprattutto, il bollo auto per questo genere di mezzi si paga?
Una serie di domande che ormai coinvolgono milioni di utenti e che hanno una risposta precisa. Sono infatti ormai molte le regioni che incentivano l’acquisto di modelli ecosostenibili, anche se con differenze evidenti di trattamento.
Partiamo da una considerazione generale: le tasse automobilistiche sono previste per tutti i i veicoli a motore. Esistono però diverse esenzioni, previste dalle Regioni e Province autonome con tempistiche anche lunghe. In genere, basta il semplice acquisto per accedere, senza nemmeno presentare domanda, con differenze tra regione e regione.
In Abruzzo tre anni di esenzione dal pagamento della tassa di proprietà per le auto ibridei e cinque anni di esenzione per auto elettriche, motocicli e ciclomotori elettrici, a partire dalla data di prima immatricolazione. In Basilicata le auto ibride con prima immatricolazione avvenuta a partire dal 2015 usufruiscono di 5 anni di esenzione del bollo, esattamente con auto elettriche, ciclomotori e motocicli elettrici.
Invece in Calabria non sono previste esenzioni sulle auto ibride ma ci sono 5 anni di esenzione dal pagamento del bollo auto a partire dalla data di prima immatricolazione pere quelle elettriche.
In Campania le auto ibride non pagano il bollo per tre anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione e ci sono 5 anni di esenzione dal pagamento del bollo per auto elettriche, motocicli e ciclomotori elettrici dalla data di prima immatricolazione. E ancora, in Emilia Romagna le auto ibride con prima immatricolazione nel 2021 non pagano la tassa di proprietà per tre anni (2021, 2022 e 2023) ma solo se l’importo non supera 191 euro all’anno mentre sono 5 gli anni di esenzione per le elettriche.
Auto ibride ed elettriche senza bollo? Le differenze regione per regione
In Friuli-Venezia Giulianiente bollo auto per i primi tre anni dalla data di immatricolazione dell’ibrida e le auto elettriche non pagano il bollo per cinque anni dalla data di prima immatricolazione. Nel Lazio niente bollo auto, per le auto ibride nei primi tre anni dall’immatricolazione mentre le auto elettriche e i motocicli e ciclomotori elettrici non pagano il bollo per 5 anni a partire dalla data di prima immatricolazione.
In Liguria per le auto ibride ci sono 5 anni di esenzione esattamente come quelle elettriche. In Lombardia le ibride immatricolate dopo il 1° gennaio 2019 pagano il 50% del bollo per i primi cinque anni mentre le auto elettriche sono esentate per sempre.
Nelle Marche esenzione sulle auto ibride per i 6 anni successivi alla prima immatricolazione e 5 anni per le auto elettriche e in Molise le ibride sono esentate dalla tassa di proprietà per due anni dalla prima immatricolazione, ma le ibride per 5.
In Piemonte esenzione per 5 anni dalla prima immatricolazione se l’auto ibrida ha una potenza non superiore a 100 kW mentre le auto elettriche usufruiscono dell’esenzione permanente. In Puglia 6 anni per le auto ibride e 5 per le elettriche, in Sardegna invece 5 anni solo per le elettriche e in Sicilia 3 anni per le ibride e 5 per le elettriche.
Nella Provincia autonoma di Trento come quella di Bolzano 5 anni per ibride ed elettriche, in Toscana e in Umbria nessuna esenzione per le auto ibride e 5 anni per le ibride. In Valle D’Aosta le auto ibride non pagano il bollo per i quattro anni successivi che salgono a 5 per le elettriche. Infine in Veneto 3 anni di esenzione per le ibride e cinque anni, dalla data di prima immatricolazione, per le auto elettriche.