In un gran premio condizionato dalla pioggia, con partenza rinviata e tempi lunghissimi, Perez guida dall’inizio alla fine il gran premio di Singapore di Formula 1, Leclerc secondo: ma c’è una indagine in corso
Vince la Red Bull. Ma è quella di Sergio Perez, secondo successo per il messicano che toglie punti preziosi a Leclerc, ma rinviando ulteriormente il titolo mondiale per Max Verstappen.
E per altro su questa vittoria sarà la commissione di gara a dovere dire la sua ultima parola a causa di una presunta irregolarità del messicano in regime di safety car.
Un gran premio condizionato dalla pioggia che ritarda il via di oltre un’ora e che costringe tutte le scuderie a fare i conti con la scelta delle gomme e con una pista che si asciuga in modo estremamente lento e sotto la minaccia di ulteriori acquazzoni. Il tutto con un ritmo gara decisamente lento a causa delle condizioni della pista. La gara si conclude non sulla base dei giri previsti ma oltre il tempo massimo previsto.
Parte benissimo Perez che brucia Leclerc, ieri in pole position, con uno scatto brillantissimo. Poi però il gran premio diventa un gioco di attesa e di strategie in una chiave di lettura che cambia giro dopo giro. Subito un contatto tra Latifi e Guanyu Zhou, ritiro per entrambi e safety car in pista in qualche modo agevola Verstappen, partito ottavo e sesto dopo una dozzina di giri. Con Perez che tiene il ritmo molto alto nel tentativo di agevolare Verstappen, Alonso si ritira con problemi al motore seguito poco dopo anche da Ocon in una giornata nera per la Alpine.
Tre incidenti in rapida successione. Prima è Albon a finire a muro, ritiro. Quindi è Hamilton che si stampa sui materassi e deve rientrare a box. Tsunoda lo imita, e si ritira. Il tutto in posizioni piuttosto cristallizzate. Leclerc tenta il tutto per tutto cambiando gomme al 37esimo giro ma con soli 43’ da correre su ritmi davvero lentissimi.
Alla ripartenza Verstappen tenta un sorpasso davvero troppo aggressivo su Norris: l’olandese finisce lunghissimo e da quarto precipita al 14esimo posto. Nel frattempo Perez finisce sotto investigazione (esiti a gara conclusa, altro aspetto che scatenerà polemiche) per una irregolarità in regime di safety car.
Leclerc recupera in modo evidentissimo dando vita al duello più bello della giornata. La difesa di Perez è davvero eccellente. E il messicano conquista la sua seconda vittoria stagionale dopo quella di Montecarlo. Poi le Ferrari di Leclerc, a più di cinque secondi di vantaggio (quasi otto), un dettaglio non da poco in caso di penalità di Perez, e Sainz. A seguire le McLaren di Norris e Ricciardo e le Aston Martin di Stroll e Vettel con Verstappen, Hamilton e Gasly a chiudere i primi dieci. In attesa della decisione dei commissari, che hanno convocato la Red Bull a fine gara
Rinviato dunque al prossimo evento in Giappone il possibile secondo titolo mondiale consecutivo per Verstappen: 339 punti per l’olandese, con Leclerc che riduce il suo svantaggio (237) a 102 punti che con cinque gran premi ancora da correre sono un margine più che rassicurante per il pilota Red Bull. Ma ancora non matematico.
CLICCA QUI PER VEDERE GLI HIGHLIGHTS DEL GP DI SINGAPORE DI FORMULA 1
Schumacher torna al centro di un caso mediatico: rivelazione sconcertante, cosa sta succedendo nel mondo…
L'annuncio sul futuro di Jannik Sinner è arrivato chiaro e tondo: ecco cosa può accadere…
Questa sera negli studi di Sportitalia, ospite di ‘Aspettando il weekend’, c’era l’ex giocatore di…
La marmellata in testa alla classifica torna alla grande dopo la pausa, ed è bene…
Domani torna in campo la Serie A dopo la terza ed ultima sosta sosta di…
“Attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme. È un obbligo, non un’opzione”. Chiaro e categorico,…