Calcio

FIFA nei guai, spunta la clausola che nessuno conosceva: ora i club ci pensano, indennizi da record

La FIFA rischia guai seri, spunta infatti una clausola che nessuno conosceva ed ora i club ci pensano: possibili indennizi da record.

Il massimo organo del calcio mondiale, già aspramente criticato per l’ultima pausa nazionali, rischia di dover pagare cifre importanti a diversi club qualora essi esercitassero una incredibile clausola: ecco di cosa si tratta.

Il presidente della FIFA Gianni Infantino [Credit: ANSA]
Negli ultimi anni, in particolar modo dopo l’avvento del Covid 19, il rapporto tra squadre e tifosi con le finestre dedicate alle nazionali è decisamente peggiorato.

Il costringere grandi quantità di giocatori a spostamenti molto lunghi, spesso in campi non propriamente di alto livello e ponendoli quindi a grandi rischi, non trova l’accordo dei vari club europei e mondiali aprendo uno scontro forntale con le istituzioni.

UEFA e FIFA, a causa delle loro ultime scelte, quali il Mondiale in Qatar e la nascita della Nations League, sono sempre più al centro di continue polemiche ed attacchi mediatici a cui però i vertici non sembrano voler reagire.

Ad aver ulteriormente allargato la già importante ferita ci ha pensato il “bollettino” della pausa nazionali appena trascorsa, la quale, in maniera chiara ed evidente, ha lasciato segni importanti per tutti i club d’Europa.

Proprio da uno dei tanti infortuni occorsi negli ultimi giorni nasce un possibile grave problema per la FIFA: la presenza di una clausola sconosciuta ai più rischia di fare molto rumore.

Dalla Spagna arriva il caso Araujo: il rischio per la FIFA è concreto

Guardando solo alla Serie A, gli infortuni occorsi a giocatori importanti e non solo sono tanti e quasi tutti di seria entità, un probelma questo che non riguarda solo il campionato italiano però: tante sono le realtà duramente colpite.

Tra queste c’è la Spagna. Anche in Liga infatti, sono tanti gli stop pesanti che possono condizionare l’ultima fase prima dello stop invernale per il Mondiale.

Tra questi, uno dei più rumorosi è quello per il difensore del Barcellona Ronald Araujo il quale, salvo sorprese, potrebbe saltare anche il Mondiale: proprio su di lui nasce un possibile caso che creerebbe un pericoloso precedente per la FIFA.

Ronald Araujo, difensore del Barcellona [Credit: ANSA]
La lunga assenza che il difensore dell’Uruguay dovrà affrontare da al club catalano la possibilità di fare affidamento al “Player Protection Program”, programma approvato nel 2018 ed in vigore sino al termine del 2022, il quale prevede un risarcimento economico in favore del club.

Stando a quanto riportato dal quotidiano spagnolo “AS”, il programma prevede un rimborso calcolato sulla base dello stipendio del giocatore senza bonus e può sfiorare i 7,5 milioni di euro.

Per la FIFA quella di Araujo rischia di essere una situazione delicata ma soprattutto un pericolosissimo precedente in vista dei prossimi stop per le nazionali.

Alessandro Lisi

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