Vincenzo Nibali, la promessa esalta i fan: “Voglio provarci ancora”. Siamo vicini ad un momento chiave nella carriera del campione
Indietro non si torna anche perché lui ha già guardato avanti e il suo futuro sarà ancora nel mondo del ciclismo, come consulente di lusso per una nuova Professional svizzera. Pima di appendere la bici al chiodo però Vincenzo Nibali ha ancora un appuntamento, quello con Il Lombardia dell’8 ottobre, il suo canto del cigno.
Nella Classica Monumento che ha già vinto due volte, una delle corse on linea che ama di più, lo Squalo messinese vuole ancora recitare un ruolo da protagonista. Lo confermano le dichiarazioni raccolte da OaSport.com. “Una gara che ho amato sin da quando sono diventato professionista. Anno dopo anno sono cresciuto e ho vinto questa corsa per due volte, facendo anche tanti piazzamenti”. E per questo “voglio provarci ancora. Cercare di vincere sarà molto difficile perché ci sono dei corridori che stanno andando davvero forte, come abbiamo visto al Mondiale”.
Come lui, quel giorno anche Alejandro Valverde saluterà il gruppo. Quarantadue anni lo spagnolo, 37 l’azzurro, è il segno di un ciclismo che volta pagina e Nibali trova bello che il rivale di una vita abbia scelto la stessa corsa per salutare. Il segno di quanto sia importante il Lombardia per ogni professionista, senza eccezioni.
Vincenzo Nibali, la promessa esalta i fan: l’8 ottobre al Lombardia sarà una festa
La nuova classifica UCI, aggiornata dopo i Mondiali, dimostra quando mancherà uno come Nibali al nostro ciclismo. Il migliore degli italiani è Lorenzo Rota, grande protagonista anche ai Mondiali, che è 33esimo, seguito da Matteo Trentin 43esimo e da Diego Ulissi 57esimo.Ma nei primi 100 c’è ancora Vincenzo, che non molla un attimo.
Lo dimostrerà anche nell’edizione numero 116 del Lombardia che quest’anno tornerà sul Lungolago di Como per il suo arrivo. In tutto 253 km, con partenza da Bergamo e alcune salite nella prima parte come il Colle di Berbenno. La prima scremature sul Colle del Ghisallo (pendenze fino al 14%) e poi la novità perché ci saranno due ascese a San Fermo della Battaglia (la secondo dopo aver scalato Civiglio).
Una corsa durissima come sempre, degna conclusione di una stagione che ci ha regalato grande spettacolo in generale ma poche gioie con gli italiani.