Stefano Tacconi come sta? Arriva il regalo più bello, commozione totale: gli ultimi aggiornamenti dall’ospedale fanno sognare
Sono passati praticamente cinque mesi dal giorno che poteva cambiare per sempre la vita della famiglia di Stefano Tacconi. Era il 23 aprile quando l’ex portiere di Juventus, Genoa, Avellino e della Nazionale è stato colpito da un’aneurisma ad Asti e da allora è sempre rimasto in ospedale.
Da allora l’unica domanda che tutti i tifosi, anche quelli che non hanno nel cuore la Jve, fanno alla famiglia è questa: “Come sta Stefano?“. Difficile dirlo senza farsi trasportare dalle emozioni, ma fin da subito il figlio Stefano e tutti gli altri familiari sono riusciti a svolgere perfettamente questo compito. Mai una parola di troppo, mai un passo avanti rispetto ai medici che lo avevano in cura.
Qualche ora fa è stato ancora una volta il figlio maggiore ad aggiornare tutti con una Storia su Instagram. Ha spiegato che nella giornata di ieri, 21 settembre, il padre è stato sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico per migliorare il suo quadro clinico. un’operazione decisa da tempo e che ha dato ottimi frutti, ad4esso lo sappiamo.
Stefano Tacconi come sta? Le parole del medico che l’ha seguito sono chiarissime
Perché alla domanda sulla salute di Stefano Tacconi ha risposto direttamente il professor Andrea Barbanera, direttore della struttura di neurochirurgia del Santi Antonio e Biagio di Alessandria. In primis è stato lui a seguirlo dopo il trasferimento quasi immediato dall’ospedale di Asti ed è quello che ha sempre avuto il polso della situazione.
Le sue parole suonano come un regalo di Natale anticipato. “Stefano Tacconi, dopo un lungo soggiorno presso il presidio riabilitativo, è stato nuovamente ricoverato nella struttura di Neurochirurgia”. Lo scopo? “Eseguire un nuovo studio neuroradiologico di controllo programmato con il completamento della chiusura dell’aneurisma che lo aveva portato nel nostro ospedale nella fine di aprile”. E l’esito è positivo: “Le condizioni cliniche e neurologiche sono soddisfacenti. Pertanto al termine di questo ulteriore percorso il paziente riprenderà la riabilitazione”.
In pratica Tacconi è stato di nuovo trasferito dal presidio riabilitativo Borsalino, dove ha passato gli ultimi tre mesi, all’ospedale principale di Alessandria e qui continuerà le cure. L’obiettivo è quello di farlo tornare a casa il più presto possibile ma ora tutti sanno che questo tempo non è passato invano.