Mentre Milano si prepara a ospitare le Olimpiadi invernali insieme a Cortina, il dibattito sullo stadio di San Siro entra nel vivo
Un lungo dossier, un documento programmatico che dovrebbe fare chiarezza su quello che sarà il nuovo stadio di San Siro. E che è diverso rispetto a quello presentato in un primo momento.
Milan e Inter, che continuano parallelamente a lavorare al progetto di un proprio stadio per il quale sono in corso diversi studi, avrebbero accolto a malincuore questo studio la cui fase attuativa è ancora ben lontana dalla sua realizzazione.
Il dossier prevede una completa ripianificazione dello spazio dove oggi sorge lo stadio. Ma anche di quello circostante: ex ippodromo del trotto – ormai praticamente già demolito – parcheggi e piazzali fino a dove sorgeva ormai quasi quarant’anni fa il vecchio palasport. Lo stadio “Meazza” di San Siro così come è oggi sarà demolito e ricostruito. Ma solo dopo le Olimpiadi.
La struttura, con i quattro torrioni e i ponti elicoidali che portano agli anelli superiori sarebbe smantellata completamente. Il nuovo PGT, il piano di governo del territorio, ha effettuato uno studio dal quale si evidenziano profonde novità rispetto al progetto precedente.
Il ‘nuovo San Siro’ avrà una sola torre: non quattro principali e sette intermedie come oggi. E nemmeno tre come nel progetto di alcuni mesi fa. Qui saranno concentrati le sedi sportive di Milan e Inter ma anche di numerose altre realtà sportive cittadine. Una doppia torre, con struttura interna di diciassette piani: 87 metri di altezza. A fianco allo stadio un centro commerciale di 68mila metri quadrati (uno dei più grandi di Milano), un centro sportivo attrezzato per attività indoor e outdoor – palestra di roccia e pista di atletica – oltre a uno ‘spazio multifunzionale’, sport e spettacolo. Una sorta palazzetto dello sport leggero, da 9mila metri quadrati. Il nuovo Palalido (Allianz Cloud) ha una superficie grande la metà.
Secondo il piano per realizzare tutto il progetto, comprese le infrastrutture, i parcheggi e gli accessi, serviranno non meno di 80 mesi di lavoro. Dal gennaio 2024 al luglio 2030. Tutta l’area di San Siro saranno attrezzate con parcheggi interrati, i più grandi della città: 50mila metri quadrati di servizi interrati. San Siro, così come lo vediamo oggi, ‘resisterà’ fino alle Olimpiadi: l’inaugurazione dei giochi è prevista fino il 6 febbraio 2026. Fino ad allora si lavorerà su parcheggi e strade di scorrimento per facilitare l’evento più importante ospitato dalla città dopo l’Expò. Poi la realizzazione del nuovo quartiere sportivo a completare in quattro anni.
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