Si apre un vero e proprio caso nel mondo dello sport italiano con un alto dirigente sospeso per illecito, provvedimento immediato
La bomba esplode in mattinata e riguarda il nuoto italiano la cui federazione è una delle più conosciute e rispettate a livello internazionale anche per gli splendidi risultati dei nostri atleti tra Mondiali, Europei e Olimpiadi.
La FINA, la federazione internazionale del nuoto, ha diffuso una nota con la quale dispone “la sospensione provvisoria ma con effetto immediato” del presidente della Federazione Italiana Nuoto (FIN) Paolo Barelli.
Sport italiano, sospeso il presidente della FIN
L’ufficialità parte dal testo del documento della federazione internazionale che ipotizza “illeciti oggetto di indagine da parte del Comitato Etico e che includono potenziali violazioni multiple delle regole della costituzione e del codice etico della Fina”. Accuse senza dubbio molto gravi dalle quali Paolo Barelli dovrà ora difendersi.
Conseguenze gravi dopo l’Europeo
Il massimo dirigente del nuovo italiano è oggetto di “sospensione provvisoria con effetto immediato”. Sempre secondo la comunicazione della FINA, Barelli sarebbe sotto inchiesta per alcuni deferimenti già oggetto di indagine e per altri illeciti – tre, tutti diversi e distinti l’uno dall’altro – sotto investigazione della commissione etica della federazione internazionale.
Barelli è stato sospeso anche dal suo ruolo di consigliere all’interno della FINA e della LEN, la federazione europea.
Un brutto contraccolpo per l’immagine dell’Italia del nuoto dopo l’organizzazione degli Europei di Roma che hanno visto gli Azzurri dominare il medagliere con 67 podi: 24 medaglie d’or, 24 d’argento e 19 di bronzi. Mai così tante… per la prima volta nella storia dell’Europeo più di chiunque altro..
Barelli ha affidato il suo primo commento al magazine on line del quotidiano La Repubblica parlando di “accuse strumentali”.
Il dirigente è candidato alle prossime elezioni. La FIN rimane in questo momento senza i suoi vertici e il CONI potrebbe anche decidere per un commissariamento della federazione.