Lo spagnolo Carlos Alcaraz a 19 anni è il più giovane numero #1 della classifica ATP grazie alla sua vittoria nella finale dello US Open contro il norvegese Casper Ruud
Un successo netto e meritato virgola in 4 set, quello dello spagnolo Carlos Alcaraz, 19enne che a New York conquista il primo trofeo Slam in carriera e sale al primo posto in classifica nel ranking ATP.
Una vittoria di fisico ma anche di testa. Considerando che Alcaraz arrivava da tre vittorie al quinto set, tra le quali quella al quarto di finale contro Jannick Sinner, che lo hanno costretto a un super lavoro di oltre 20 ore di gioco prima di questa finale.
Eppure, quello che poteva sembrare un handicap alla vigilia per l’ex numero 5 del mondo, non si è rivelato tale. Nonostante qualche passaggio a vuoto, alcuni errori dovuti molto spesso a una certa frettolosità nel mettere in atto il proprio piano di gioco, Alcaraz ha dimostrato di meritare la vittoria e il trofeo. In particolare nella gestione dei momenti più importanti del match, soprattutto nel tie break della terza partita.
Il punteggio finale – 6-4, 2-6, 7-6(1), 6-3 – dice molto ma non tutto in una partita nel corso della quale Alcaraz ha sicuramente sbagliato di più. Prendendosi anche qualche rischio di troppo. Ma dal punto di vista della dinamica e delle statistiche lo spagnolo ha saputo imporre il suo gioco, a cominciare da un’eccellente prima palla di servizio.
Bello vederlo emozionato nel momento della vittoria, sdraiato a terra e scosso dai singhiozzi. Poi, recuperata per un attimo la calma che sembra non abbandonarlo mai nemmeno nei momenti più duri delle sue sfide, Alcaraz si è arrampicato fino alla tribuna dove i genitori, il fratello e il suo allenatore, Juan Carlos Ferrero, stavano piangendo a dirotto.
Per lo spagnolo è un’altra vittoria straordinaria in un 2022 da incorniciare, la più importante di tutte. Il primo trofeo Slam della sua carriera che lo corona numero 1 del mondo a 19 anni, il più giovane nella storia del tennis maschile da quando è stato istituito il ranking ATP.
Non solo. Già dopo la vittoria contro Sinner il 19enne spagnolo è sicuro vi partecipare alle ATP Finals in programma a Torino. E se le cose dovessero continuare così il giovane fuoriclasse si presenterebbe, ovviamente, con la palma del favorito.
Tenere le sue dichiarazioni del dopo partita: “Sono giovane, ma sognavo un momento come questo praticamente da sempre e sono molto felice di avere vinto proprio qui, a New York, una città che amo molto” ha detto Alcaraz che ha commosso il pubblico con poche parole sentite sull’11 settembre. Nel giorno anniversario della tragedia del crollo delle torri gemelle che diventa anche quello della sua prima vittoria in un torneo dello Slam. Sicuramente non l’ultima.
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