Da qualche giorno Lorenzo Insigne non si allena regolarmente ed era assente per un grave problema familiare, al suo fianco la squadra che lo sostiene in modo fraterno
“Siamo una famiglia, e non c’è bisogno di dire altro”. Con queste parole, estremamente rispettose della privacy del suo compagno assente, il portiere del Toronto FC Quentin Westberg ha commentato un gesto che non è passato inosservato nel corso del match che i Reds hanno perso ad Atalanta contro lo United (4-2) nel turno di MLS.
Cosa succede a Lorenzo Insigne? É una questione delicata e personale. Un problema di salute di uno dei suoi familiari sul quale il Toronto ha chiesto “rispetto e silenzio”. E a tale proposito non ci saranno altri commenti né precisazioni da parte del club.
Già ad agosto, in occasione della vittoria 4-3 a Nashville si era intuito qualcosa di serio. Il Toronto FC è partito con oltre un’ora di ritardo perché Insigne era stato allertato di un problema familiare molto serio. E aveva chiesto di poter chiamare caso e capire cosa stesse succedendo. Una volta rientrato l’ex giocatore del Napoli è tornato a casa ed è rimasto in famiglia senza partecipare alle celebrazioni All Stars in programma a Minneapolis e tornando ad allenarsi qualche giorno dopo.
Nell’ultimo turno di campionato Insigne era assente giustificato: “É a casa, accanto alla sua famiglia. Con lui c’è anche Criscito, dispensato da ogni impegno. Non faremo nessun’altra dichiarazione a riguardo se non che Lorenzo ha il supporto della squadra e del club”.
Il Toronto FC ha perso 4-2 ad Atalanta, ancora un gol di Bernardeschi – quello del provvisorio 2-2, su calcio di rigore. Ma non è bastato per portare a casa un risultato positivo. Nonostante una prodezza del portiere Quentin Westberg che sullo 0-0, dopo soli 12’, ha neutralizzato un calcio di rigore di Luiz Araujo. Con il pallone tra le mani Westberg ha risposto ai complimenti dei compagni facendo un gesto strano: una V rovesciata con una mano e un quattro con l’altra. É il numero 24, quello che Insigne ha trasferito dal Napoli anche in Canada.
Nessun commento nemmeno a fine gara. Se non quello dello stesso Westberg: “Siamo una famiglia”.
Il Toronto, senza specificare e spiegare nulla, si è limitato a postare il gesto sul proprio canale Twitter con il numero 24 e un cuore ricevendo migliaia di like e commenti da ogni parte
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