Lewis Hamilton disperato (ANSA)
Lewis Hamilton disperato, non funziona nulla: “Sto pensando di farlo davvero”. Il sette volte campione del mondo ha perso le speranze
Un anno fa, proprio a nel GP d’Italia a Monza, il capitolo più pesante della rivalità tra Max Verstappen e Lewis Hamilton con quello scontro che ha deciso in parte il Mondiale. Dodici mesi dopo, l’olandese campione del mondo è ancora lì, in fuga per andare a fare bis con meno stress. Ma l’inglese è costretto ad inseguire, senza speranze.
Le ultime gare, soprattutto a Spa e Zandvoort, hanno messo in mostra una Mercedes pimpante, arrivata al livello della Ferrari come prestazioni su quelle piste. Non è in grado di battere Vertsappen, a meno che alla red Bull numero 1 succeda qualcosa, ma sono stati segnali incoraggianti.
A Monza però tutto questo non si è visto. Anche Russell, che pure scatterà dalla prima fila al fianco di Charles Leclerc, ha ammesso che in gara sarà molto complicato perché non hanno il passo per lottare. Peggio sta Hamilton che dovrà scattare dal fondo dopo la penalità per il cambio di motore e si aspetta una domenica decisamente complicata nonostante ami molto questa pista.
Sia Lewis Hamilton che Carlos Sainz, che scatterà praticamente di fianco a lui, sono chiamati ad una super impresa resa più complicata dal DRS. A Monza ci sono pochi punti in cui superare e il rettilineo che porta alla parabolica è uno. Ma con tutte le monoposto che si seguiranno, difficile avere la velocità per sorpassare e lui lo sa pe primo.
“Quando mi sono trovato dietro a Bottas non sono riuscito a prenderlo né a passarlo. Adesso spero di non rimanere bloccato in gara, ma immagino che ci troveremo in un treno di DRS e rimarremo lì ad aspettare che la strategia, il degrado degli pneumatici e cose di questo tipo entrino in gioco”-. Hamilton la butta sul ridere: “Sto pensando di farlo davvero, di portare con me l’iPad in gara e di guardarlo quando mi troverò nella fila. C’è un nuovo episodio di Game of Thrones”.
In realtà sa lui per primo che puntare al podio è decisamente complicato. Anzi, “già entrare in zona punti sarà difficile. La differenza tra le macchine è minima e servono 9 decimi o un secondo di vantaggio per superare. Almeno cercherò di divertirmi visto che tanto non sono in lotta per il campionato”.
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