Una vittoria memorabile dell’Italia porta la squadra azzurra di basket ai quarti di finale degli Europei contro ogni pronostico
Contro la logica e i favori del pronostico l’Italia ha conquistato una vittoria straordinaria contro la Serbia e accede ai quarti di finale degli Europei.
Una rimonta semplicemente straordinaria che concretizza una seconda parte di gara intensissima che sbriciola la maggiore consistenza, esperienza e consistenza tecnica di una squadra sulla carta molto superiore.
In questa Italia c’è davvero di tutto. Il cuore di un CT come Marco Pozzecco, che si fa espellere e segue dal bordo del campo in lacrime fino all’ultimo istante una gara davvero indimenticabile. C’è il cuore, la follia, la capacità di adattarsi e la dedizione di una squadra dalla quale non ci si aspettava quasi nulla. E sicuramente nessuno si sarebbe mai aspettato niente del genere.
Il termine randagi piace molto a Pozzecco. Randagi, meglio di underdogs. Una squadra che arriva in silenzio e se ne va nel trionfo, fuori dalla comfort zone del Forum di Assago, a Berlino contro la Serbia di Jokic, MVP dell’ultima stagione NBA. Il miglior giocatore del mondo in una delle squadre più forti del mondo.
L’Italia fatica molto a tenere sotto controllo la squadra avversaria giocando un primo quarto non bello, e un secondo periodo appena superiore. Ma quando esce dagli spogliatoi dopo l’intervallo l’Italia dimostra tutto quello che ha. Forse anche quello che non ha. Inizia una lenta e inesorabile rimonta che stordisce la Serbia, incapace di reagire.
Pozzecco a metà terzo periodo nel pieno del rush agonistico viene espulso dopo un secondo tecnico. Esce in lacrime e si trasferisce a bordo campo, appena al di qua dell’area dei tifosi. Incontenibile il Poz guida la squadra che per la verità va avanti da solo in una trance agonistica impressionante. Serbia annichilita.
L’Italia rimonta in pochi minuti tutto il gap, va avanti e chiude vincendo in modo persino netto a dispetto anche di qualche decisione arbitrale oltremodo dubbia. Il resto è storia: 22 punti di Spissu, 21 di Melli, 19 di Fontecchio. Jokic esce a testa bassa nonostante. E gli Azzurri ora aspettano la Francia, mercoledì alle 17.15.
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