Inghilterra in lutto dopo la morte di Elisabetta II: calendari stravolti

La morte della regina Elisabetta II ha conseguenze importanti in Inghilterra e su tutto il territorio nazionale britannico che riguardano anche il calendario degli eventi sportivi

Il rigidissimo protocollo previsto per la morte della Regina Elisabetta II è già iniziato con un cerimoniale preparato nei minimi dettagli da diversi anni.

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Elisabetta II, 96 anni, oltre 70 anni di regno (Foto ANSA)

In tutto il Regno Unito, e dunque non solo in Inghilterra, ma anche in Galles, Scozia, Irlanda del Nord e nelle isole britanniche ogni evento sportivo è sospeso. Annullati anche diversi eventi di spettacolo: concerti, programmi teatrali, spettacoli di intrattenimento.

Inghilterra, il lutto per la morte di Elisabetta II

Per dieci giorni il Regno Unito si stringe intorno a una delle figure più amate e controverse della sua storia. Una donna che amava lo sport, appassionata di motori – famosa la sua dedizione alla Mini che di tanto in tanto quando era più giovane, amava guidare e riparare nella sua tenuta di Balmoral. Nonostante la cosa ufficialmente le fosse vietata dal protocollo. Elisabetta II è stata un personaggio davvero unico, capace di attraversare la storia, in qualche caso di disegnarla e di esserne simbolo.

Il calcio si ferma

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I funerali di Elisabetta in programma il 19 settembre, fino ad allora paese in lutto (Foto ANSA)

Tutti gli eventi di qualsiasi campionato e di ogni sport, individuale e di squadra, maschile o femminile, in tutto il Regno Unito sono sospesi. Partite posticipate a data da destinarsi. Il che dovrebbe valere anche per le partite di Champions, Europa e Conference League in programma la prossima settimana.

La UEFA sta cercando di capire se e come le squadre britanniche potranno giocare senza violare quello che è il lutto nazionale. Ma se giocheranno non lo potranno fare in Inghilterra. E dunque il Liverpool, nel girone del Napoli, non potrà giocare ad Anfield Road. Così come il Manchester City che ospiterebbe il Borussia Dortmund. O il Chelsea che dovrebbe tornare in casa, dopo l’esonero di Tuchel, per affrontare il Salisburgo.

Anche il Napoli attende di capire se e dove giocherà: il match della squadra di Spalletti era originariamente ad Ibrox, Glasgow, contro i Rangers. All’Emirates è in programma la sfida di Europa League tra Arsenal e PSV Eindhoven.

Un piano B

L’Irlanda si è offerta di ospitare le partite in un paio di strutture. Anche il Belgio ha dato la sua disponibilità. L’Olanda, considerando il pessimo rapporto tra tifosi inglesi e orange è esclusa. Una decisione è attesa nelle prossime ore quando la UEFA avrà un confronto con la Football Association britannica che sta cercando di capire i limiti entro i quali sarà consentito di muoversi in un lutto che, di fatto, paralizzerà tutto il paese per i prossimi dieci giorni. Per la camera ardente di Elisabetta II, quattro giorni di esposizione ai sudditi alla Westminster Hall, si attendono non meno di un milione di visitatori, anche dall’estero.

I funerali di Elisabetta II, ma la data non è ancora ufficiale, dovrebbero tenersi a Westminster Abbey lunedì 19 settembre

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