Valentino Rossi, il crollo è pazzesco: arriva la conferma ufficiale. Il motociclismo deve molto al fuoriclasse di Tavullia
Il rapporto tra il motociclismo e Valentino Rossi può essere tranquillamente accostato a quello intercorso negli anni tra lo sci e Alberto Tomba. Il ritiro dalle competizioni di questi due fuoriclasse, avvenuto in tempi molto diversi, ha prodotto una graduale disaffezione del pubblico nei confronti di queste due discipline sportive.
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Negli anni d’oro, quelli in cui il Dottore dominava le stagioni in MotoGP, i Gran Premi di motoclismo facevano registrare ascolti straordinari, che le gare sulle due ruote non avevano mai neanche lontanamente sfiorato.
Fino a qualche anno fa insomma il motomondiale ha fatto parte a pieno titolo degli sport più popolari e seguiti. E non solo davanti al piccolo schermo televisivo: anche le tribune dei circuiti venivano prese d’assalto da centinaia di migliaia di tifosi e appassionati.
Tutti o quasi spinti dal desiderio di assistere da vicino alle imprese leggendarie di Valentino Rossi e ai tanti duelli spettacolari andati in scena nel corso degli anni. Dai primi scontri con Max Biaggi alle battaglie ruota a ruota con i vari Stoner, Lorenzo e Marquez.
Ma ora tutto questo sembra appartenere ad un passato remoto che sembra destinato a non tornare mai più.
Valentino Rossi, il crollo è clamoroso: i dati lo confermano
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I dati degli spettatori che hanno assistito dalle tribune alle gare di questa stagione 2023 confermano quanto già si sospettava: il ritiro di Valentino Rossi ha prodotto una graduale ma consistente perdita di appeal e fascino della MotoGP.
La prova conclamata di questo dato di fatto si è avuto sul circuito di Misano domenica scorsa. È stato un Gran Premio di San Marino decisamente in tono minore quello dello scorso weekend.
Senza considerare gli anni delle restrizioni a causa della pandemia da Coronavirus, i 101.140 biglietti staccati nell’intero weekend (18.859 venerdì, 25.300 sabato e 56.981 domenica) rappresentano un ritorno alle cifre pre-2015, anno in cui Valentino Rossi tornò di prepotenza a competere per la conquista del titolo mondiale.
Rispetto al 2019 si sono persi addirittura 40mila spettatori nel solo giorno della gara e altri 17mila tra prove libere e qualifiche, per una differenza che ammonta a 57.160 unità (36,1% in meno).