Jannik Sinner batte il bielorusso Ilya Ivashka e raggiunge Matteo Berrettini che oggi scenderà in campo nel primo quarto di finale dello US Open
Quanta fatica, e quanti errori: ma alla fine Jannik Sinner rimedia, recupera e conclude con una vittoria molto sofferta al quinto set il turno degli ottavi di finale dello US Open.
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Sono necessarie quasi quattro ore di sfida all’altoatesino per eliminare il bielorusso Ivashka e accedere ai quarti dove raggiunge Matteo Berrettini.
US Open Sinner passa, ma che fatica
I favori del pronostico erano tutti dalla parte di Sinner anche se si trattava della prima sfida tra l’azzurro e il bielorusso, numero 73 della classifica ATP. E in effetti il match comincia nel modo migliore con l’azzurro che chiude rapidamente la prima frazione, strappando il servizio fin dal secondo game e controbreakando al quarto il suo avversario in grande difficoltà sul servizio di Sinner.
Sofferenza e rimonta
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Poi, però, fin dal secondo set, le cose si complicano per Sinner che comincia a perdere lucidità soprattutto sulla propria prima palla di servizio. Molti gli errori per l’azzurro che finisce per complicarsi la vita subendo un Ivashka più attento e fisicamente piuttosto tonico soprattutto negli scambi più lunghi. Sinner nel secondo set concede ben sette palle break al suo avversario che chiude la frazione evitando il tie-break, strappando il servizio nel game decisivo e aprendo qualche crepa nella sicurezza dell’azzurro.
I valori si ristabiliscono nel terzo set, di nuovo dominato da Sinner. Che torna a complicarsi la vita nel quarto quando tra doppi falli ed errori il saldo comincia a farsi pesante soprattutto nelle fasi decisive del match.
Nella quinta partita Sinner parte male e perde due volte il servizio. Ma sotto 1-3 la sua partita diventa rabbiosa dando vita a una rimonta strepitosa. Anche perché Ivashka va in affanno e in riserva di energie perdendo quella lucidità che gli era fruttata una delle migliori prestazioni della sua carriera.
Jannik Sinner chiude in 3.48’, 6-1, 5-7, 6-2, 4-6 6-3. Ma con 14 doppi falli, un 46% di efficacia sulla prima palla di servizio certamente perfettibile e ben 55 errori gratuiti. Impresa compiuta. In attesa di Berrettini che apre il turno dei quarti di finale contro il norbegese Ruud, testa di serie #3 del tabellone.