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Dopo le prime cinque giornate la Serie A registra il primo esonero, ed è una notizia che ha del clamoroso rispetto a quelle che erano i presupposti di inizio stagione
É quella del Bologna la prima panchina di Serie A che salta. Dopo cinque giornate. E l’allenatore esonerato è Sinisa Mihajlovic. Manca solo il comunicato ufficiale ma la voce si è diffusa con grande insistenza e sarebbe stata confermata ufficiosamente anche all’interno del centro di Casteldebole dove oggi era in corso una riunione tecnica.
Un caso clamoroso non solo e non tanto per i risultati della squadra che era ancora alla ricerca della sua prima vittoria in campionato ma per le implicazioni personali legate alle condizioni di salute dell’allenatore.
La vicenda di Mihajlovic aveva tenuto banco per tutta la stagione scorsa a causa della grave malattia del tecnico, costretto a lungo ricovero e a una terapia particolarmente invasiva che lo aveva costretto a seguire la squadra a distanza, da un letto d’ospedale. Ma la risposta della squadra era stata eccellente lo scorso anno. E nonostante altre terapie e altre preoccupazioni per le sue condizioni di salute, la fiducia a Mihajlovic è stata ribadita in estate e il tecnico serbo aveva ripreso la preparazione scendendo in panchina in tutte le gare ufficiali di questo avvio di stagione.
Stando alle notizie che arrivano da Bologna, Mihajlovic questa mattina si sarebbe incontrato con Marco Di Vaio, amministratore delegato del club, e altri due dirigenti. E avrebbero raggiunto un accordo per risolvere il contratto. Una situazione molto, molto delicata: anche da un punto di vista umano. Perché la malattia di Mihajlovic è evidente, è grave, ed è tutt’ora presente. Anche ieri il tecnico aveva dovuto effettuare alcune delle terapie previste al Sant’Orsola. Tre anni e mezzo di rapporto intenso e ricco di soddisfazioni. Che tuttavia hanno aperto la stagione in modo insoddisfacente. Il tutto con un uomo che non ha mai fatto mancare il suo sostegno alla squadra nonostante le grandissime complicazioni legate a terapie e cure.
Da qui le valutazioni. Nella tutela delle prestazioni della squadra ma anche nel rispetto delle condizioni di Mihajlovic e della sua coraggiosissima battaglia contro la leucemia. Il Bologna non ha ancora espresso un comunicato ma la notizia è di fatto ufficiale. E a questo punto si apre la corsa ai potenziali sostituti di Sinisa. La società pare voglia prendersi qualche ora per valutare tutte le opzioni disponibili.
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