Dopo l’ufficializzazione dell’esonero di Sinisa Mihajlovic, il Bologna pensa al futuro e si prende poche ore per decidere la futura guida tecnica del club
La notizia dell’esonero di Sinisa Mihajlovic ha sicuramente avuto un grande impatto nel mondo della Serie A.
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Per la vicenda personale e umana che riguarda il tecnico, da tre anni e mezzo al Bologna e da due impegnato in una durissima battaglia personale contro la leucemia.
Il Bologna e l’esonero di Mihajlovic
Le prime cinque giornate del campionato non avevano portato vittorie al Bologna, reduce dal pareggio di Spezia grazie a una doppietta di Arnautovic. Ma a preoccupare il club sembravano essere più che altro le condizioni dell’allenatore, la sua decisione di seguire in tutti i modi il club. Nonostante le terapie e le cure fossero parte della quotidianità del tecnico. Mihajlovic, sempre presente in panchina e in connessione continua con il club, aveva dovuto rinunciare a seguire la squadra per gran parte del ritiro estivo. Affaticato ma sorridente. Provato ma ottimista.
Tre scelte possibili, anzi… quattro
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Il futuro del Bologna a questo punto verte tra diverse possibili soluzioni. Non escludendo quella interna. Perché Tanjga, Baldi, De Leo e Bucci – lo staff che Mihajlovic aveva scelto per affiancarlo e sostituirlo in sua assenza – conosce la squadra meglio di chiunque altro.
Si tratta tuttavia di una decisione molto delicata e che deve tenere conto anche dei risvolti umani. Perché la squadra è legatissima a Mihajlovic. E l’aspetto emotivo è in questo momento uno dei fattori più critici in assoluto sul quale il direttore tecnico Sartori e il direttore sportivo Di Vaio dovranno riflettere. Le opzioni alle quali il club sta lavorando sono tre.
De Zerbi, reduce dalla drammatica esperienza con lo Shakhtar Donetsk che si è conclusa con la tremenda esperienza dell’invasione russa in Ucraina e che tornerebbe in Serie A dopo l’esperienza con il Sassuolo.
C’è l’opzione rappresentata da Claudio Ranieri, allenatore di grane esperienza, specializzato nella gestione di situazioni critiche e di grandissimo spessore umano.
L’opzione più probabile è al momento quella di Thiago Motta, protagonista della salvezza dello Spezia dello scorso anno e in questo momento libero e senza vincoli. La decisione è attesa a ore.