La Ferrari alza la voce, l’annuncio su Leclerc fa discutere: tifosi spiazzati! Al centro del dibattito ci sono sempre le strategie in gara
Anche a Spa il monegasco ha perso una posizione (causa penalità) per aver rischiato alla fine un pit stop forzato. Il tentativo di giro veloce non è andato a buon fine e lo ha rilegato in sesta piazza.
La trasferta di Spa non è stata troppo positiva per la Ferrari. Il terzo posto di Sainz e il sesto di Leclerc lasciano l’amaro in bocca, specie con le premesse della vigilia. La penalità patita dal monegasco per il cambio di power unit lo poneva nelle medesime condizioni del rivale Verstappen, ma il passo in gara è stato ben diverso. A pesare come una spada di Damocle sulla testa del #16 è stata l’altra penalizzazione, quella di 5″ comminata dalla Direzione Gara per l’eccesso di velocità nel rientro ai box per l’ultima sosta. Un sensore sull’anteriore destra si era rotto con il problema ai freni di inizio GP (una visiera a strappo si era incastrata nella presa d’aria). Il povero Leclerc non è riuscito quindi ad inserire il limitatore in pit-lane come previsto. La domanda dei tifosi della Rossa sorge però spontanea: era necessario provare il giro veloce (peraltro non ottenuto) rischiando di perdere la posizione da Alonso?
La Ferrari alza la voce, Inaki Rueda difende la strategia di Spa con Leclerc: “Dovevamo farlo”
L’interrogativo si è fatto largo anche nella testa di molti addetti ai lavori del mondo della Formula 1, spesso perplessi per le strategie “sfoggiate” dalla Ferrari quest’anno. Da Monaco in poi sembra che tutti gli azzardi teorici sia finiti per svantaggiare Leclerc, arrivato davanti al compagno di squadra Sainz solo una volta negli ultimi 9 GP. A rispondere alla domanda ci ha pensato lo stratega della scuderia di Maranello, ovvero Inaki Rueda. Lo spagnolo è finito sotto la lente d’ingrandimento nelle ultime due stagioni, proprio per errori commessi davvero banali.
Nelle dichiarazioni post gara a Spa, lo spagnolo ha dichiarato: “Negli ultimi giri ci siamo accorti che si era aperta la finestra per provare a battere il giro veloce di Max Verstappen. Charles è tornato ai box per montare le gomme soft ma il suo giro è stato 6 decimi sopra quello di Max. La mossa non è andata secondo i piani. Ci è costata una penalità per eccesso di velocità in pit-lane. Se non proviamo a cogliere queste opportunità, però, non siamo dei corridori”.