“Fa quello che diciamo noi”: confronto finale tra Cristiano Ronaldo e Ten Haag

Non accenna a placarsi il durissimo confronto tra il Manchester United e Cristiano Ronaldo, ai ferri sempre più corti

La relazione forzata tra Cristiano Ronaldo e il Manchester United è ormai certamente destinata a proseguire fino al giugno del prossimo anno.

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Separato in casa con Ten Haag (AP LaPresse)

Non ci sono altre soluzioni, perlomeno secondo quanto afferma il tecnico dei Red Devils, l’olandese Ten Haag.

Cristiano Ronaldo, prigioniero dello United

Nonostante i rapporti tra i due siano forzati, per non dire inesistenti, l’allenatore ha confermato la sua intenzione di riconfermare all’interno della rosa dei titolari il fuoriclasse portoghese con una frase quanto mai chiara, riportata ai microfoni della versione britannica di Sky Sports.

“Cristiano Ronaldo fa parte dei nostri programmi, non abbiamo mai avuto alcuna intenzione di privarcene o di farne a meno. La sua cessione non è mai rientrata nei piani del club”.

Fino alla fine del contratto

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Cristiano Ronaldo, ancora un anno nello United (AP LaPresse)

Una dichiarazione estremamente forte, soprattutto se si considera quelle che erano state le grandi manovre che il procuratore del giocatore, Jorge Mendes, aveva cominciato a ordire fin dal mese di maggio.

Alla fine dei conti Cristiano Ronaldo dovrà rispettare quello che è stato il contratto siglato lo scorso anno, un biennale, valido fino al giugno del 2023. Un accordo meno ricco rispetto a quello della scorsa stagione perché vengono meno i bonus legati ai successi mancati della stagione alle spalle e al fallimento nell’aggancio alla fase a gironi di Champions League.

Cristiano Ronaldo può consolarsi con i numerosi contratti pubblicitari che arriveranno nel corso dei Mondiali, grazie alla qualificazione del suo Portogallo in Qatar 2022. Ma tutte le trattative imbastite anche da Mendes all’ultimo istante sono fallite. Qualsiasi soggetto che potesse in qualche modo garantire una presenza in Champions League al suo assistito ha declinato.

CR7 resta definitivamente, volente o nolente, al Manchester United fino alla scadenza del suo contratto. Poi – svincolato – sarà libero di tornare allo Sporting di Lisbona per chiudere la carriera nel club che lo ha lanciato. O magari andare altrove, magari negli Stati Uniti, a peso d’oro, per una-due stagioni.

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