Tennis

Berrettini, finalmente il momento atteso è arrivato: “Ci voleva”

E’ cominciato nel migliore dei modi lo Us Open 2022 per Matteo Berrettini. L’azzurro ha sconfitto agevolmente Jarry e attende con fiducia i prossimi impegni 

Non c’era modo migliore di dimenticare le due sconfitte all’esordio a Montreal e Cincinnati con una prestazione davvero convincente come quella con la quale Matteo Berrettini ha ottenuto la qualificazione al secondo turno dello Us Open.

Matteo Berrettini (Ansa Foto)

Contro il cileno Jarry, proveniente dalle qualificazioni, l’azzurro si è imposto in tre set, dominando l’incontro fin dalle prime battute. 6-2; 6-3; 6-3 il punteggio, in due ore esatte di gioco, a favore di Berrettini che la dice tutta sulla supremazia di Matteo, efficacissimo nei turni al servizio, nei quali non ha concesso nemmeno un break point al rivale.

Al secondo turno per l’azzurro c’è un altro avversario, sulla carta, agevole ovvero il francese Grenier. Quest’ultimo ha approfittato della defezione di Andujar per entrare nel tabellone principale dello Us Open e battere in quattro set al primo turno, l’argentino Etcheverry. Il match tra Berrettini e Grenier è in programma mercoledì 31 agosto. Chi vince troverà al terzo turno il qualificato dell’incontro tra Andy Murray e la wild card Emilio Nava, giovane tennista americano numero 203 del ranking. Murray ha sconfitto ieri l’altra testa di serie più accredita in questa parte di tabellone ovvero l’argentino Cerundolo.

Matteo Berrettini, le impressioni dopo il debutto

Matteo Berrettini (Ansa Foto)

Berrettini ha accolto con grande soddisfazione la qualificazione ottenuta contro Jarry. E’ stata un’estate dai due volti quella che si sta per concludere per il tennista italiano. Alle vittorie a Stoccarda e Queen’s è seguita la dolorosissima rinuncia a Wimbledon per la positività al Covid. Al rientro, sconfitta in finale a Gstaad con Ruud e le due citate eliminazioni al debutto a Cincinnati e Montreal.

Ci voleva una vittoria del genere – ha commentato Berrettini nel post match – Volevo partire bene anche perché era dall’Australian Open che non disputavo un match sui cinque set. Avevo qualche timore sulla mia condizione fisica e un pò di tensione. Ho ottenuto subito il break e gli ho tolto un pò di certezze da fondocampo e questo mi ha aiutato.

L’analisi di Berrettini è proseguita con un “consiglio”: “Bisogna sempre guardare avanti e lasciarsi le cose brutte alle spalle. Ci tengo a giocare gli Slam e sono stati questi i tornei dove ho fatto meglio.”

Alessandro

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