Assenza importante in vista del gran premio di Misano Adriatico di MotoGP a causa di un infortunio piuttosto serio
La MotoGP entra nel vivo: mancano sette eventi alla fine del campionato e Quartararo dopo tre vittorie consecutive di uno scatenato Bagnaia, si trova sempre più assediato in classifica.
Non solo da Francesco Bagnaia, vittorioso anche in Austria al termine di una gara sontuosa. Ma anche da Aleix Espargaro, regolarmente in pista nonostante il brutto infortunio al tallone rimediato a Silverstone.
MotoGP, a Misano non c’è Joan Mir
In attesa dell’appuntamento in programma a Misano Adriatico per il GP di San Marino e della Riviera di Rimini il 4 settembre, si registra un’assenza davvero significativa. L’ex campione del mondo Joan Mir, pilota Suzuki, ha confermato la sua assenza in Romagna a causa dei postumi della caduta subiti a Zeltweg.
Torna Petrucci?
Una brutta caduta per la verità. Anche se inizialmente le conseguenze non sembravano essere così gravi. Mir era rientrato al suo box, si era fatto visitare in clinica mobile. Sembrava una gran brutta contusione, nulla di più. Ma da due giorni Mir non riesce nemmeno ad appoggiare il piede destro a terra. Di qui la decisione di un approfondimento anche perché la sua caviglia è gonfissima e presente un evidente versamento. Il pilota spagnolo si è fatto visitare al Miramar di Palma di Maiorca.
TAC e risonanze magnetiche hanno evidenziato una lesione alla caviglia con una compromissione dei legamenti. Niente Misano per lui. Gli esami hanno escluso complicazioni tibiotarsiche, l’articolazione non sembra essere compromessa: non sarà necessario un intervento chirurgico. Ma è escluso che Mir possa allenarsi e soprattutto che possa salire in moto prima di almeno due settimane. Se il recupero proseguirà senza complicazioni Mir sarà regolarmente in pista ad Aragon.
La Suzuki non ha ancora ufficializzato se e con chi rimpiazzerà Mir in Romagna. Ma voci molto insistenti riportano un accordo con l’ex Ducati Danilo Petrucci, che farebbe così il suo ritorno in MotoGP dopo il suo debutto alla Dakar con la KTM e alcune prove nel campionato statunitense Superbike.