Oggi a Istanbul si tiene il primo atto ufficiale della fase a gironi di Champions League con calendario forzato a causa dei Mondiali
La 68esima edizione di Champions League sarà diversa da tutte le altre. Anche se il format di fatto non cambierà rispetto a quella degli ultimi anni.
Trentadue le squadre coinvolte, otto gironi da quattro squadre “protetti” da vincoli che impediscano l’incrocio provenienti da squadre della stessa fascia o dello stesso paese.
Inizia dunque la lunga corsa al trofeo più prestigioso d’Europa, assegnato lo scorso anno al Real Madrid di Carlo Ancelotti, 14esimo titolo assoluto, dopo la finale vinta a Parigi contro il Liverpool di Klopp. Squadre russe escluse dalla competizione dopo l’invasione in Ucraina del febbraio scorso.
La Germania avrà cinque squadre coinvolte, perché l’Eintracht Francoforte che ha conquistato l’Europa League è stato ammesso di diritto alla fase a gironi. Il sorteggio si terrà a Istanbul, sede della finalissima in programma allo stadio olimpico Ataturk il 10 giugno.
Calendario completamente rivoluzionato a causa del Mondiale. I sei turni della fase a gironi saranno molto più ravvicinati e compressi. Tutto si concluderà in poco più di due mesi. Prima partita il 6 settembre, ultima il 2 novembre. Poi una lunghissima sospensione prima degli ottavi di finale in programma a partire dal 14 febbraio.
Finale estremamente tardi in un calendario che l’anno prossimo non prevede mondiale o europeo. Le ultime tre squadre iscritte al torneo sono Dinamo Zagabria, Rangers Glasgow e Copenaghen che ieri sera hanno superato il secondo turno dell’ultimo turno eliminatorio.
L’unica squadra in prima fascia è il Milan. La Juventus è in seconda; Inter e Napoli in terza. Il sorteggio seguirà il solito meccanismo: otto urne all’interno delle quali a una a una vengono inserite le teste di serie. Al sorteggio successivo vengono eliminate dalle squadre disponibili le squadre ‘conflittuali’.
Il Milan dunque non incontrerà Juventus, Inter o Napoli. E se al primo sorteggio dovesse essere abbinata a una squadra inglese, o spagnola, non ne troverà una seconda. La fase a gironi promuoverà le prime due classificate di ogni gruppo. La prima classificata di ogni gruppo sarà sorteggiata con una delle seconde classificate evitando ancora una volta sfide tra club dello stesso paese. La terza classificata sarà ripescata alla seconda fase di Europa League.
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