Dopo la Volleyball Nations League che ha visto l’Italia perdere semifinali e finale di consolazione, la squadra azzurra di pallavolo prova a riscattarsi ai Mondiali
Venerdì inizia la 20esima edizione del Mondiale di Pallavolo maschile. Per il nostro paese, che rappresenta un’eccellenza in questo sport con entrambe le sue rappresentative, è un momento molto atteso.
Sono passati ormai 24 anni dall’ultima vittoria dell’Italia al Mondiale. Era la squadra mitica di Bernardi, Gardini e di quel De Giorgi che oggi è il CT della Nazionale.
L’Italia della pallavolo fenomenale
L’avevano chiamata “generazione di fenomeni”. E in effetti l’Italia di generazioni di livello assoluto in questo sport ne ha avuto almeno un paio. Tre titoli mondiali consecutivi: il 1990 in Brasile, il 1994 in Grecia e il 1998 in Giappone. I primi due vinti da un guru come Julio Velasco, il terzo con Bebeto in panchina, capace di ereditare il peso di una squadra straordinaria senza deludere aspettative straordinarie. Nessun’altra squadra ha vinto tre titoli di fila mai, nella storia della competizione. Nemmeno la mitica Unione Sovietica
Il Mondiale tra Polonia e Slovenia
Ma da allora la stella azzurra fenomeni ne ha prodotti un po’ meno, non tutti insieme e ci si è dovuti accontentare di un quarto posto nel mondiale ospitato qui da noi nel 2010. La pallavolo è cambiata tanto da allora: nuovi regolamenti, nuovi punteggi e anche nuove strategie di gioco. Il nostro campionato resta probabilmente il più bello del mondo. Ma questo non basta a riportare la squadra azzurra a quelle imprese clamorose.
De Giorgi, con la vittoria dell’Europeo dello scorso anno dopo un’Olimpiade sottotono, ci riprova con una squadra che farà a meno di Ivan Zaytsev, cui il CT ha deciso di rinunciare in una logica di rinnovamento tra elementi di consolidata esperienza, come il capitano Simone Giannelli – riconfermato in regia – e qualche novità già testata tra camp e competizioni internazionali come Bottolo, Recine e Michieletto, quest’ultimo ormai stabilmente nello starting six.
Il format è condiviso tra Slovenia, dove esordirà l’Italia, e Polonia dove si giocheranno semifinali e finale.
Ventiquattro le squadre al via in sei gironi da quattro. Passano le migliori due e le quattro migliori terze di ogni gruppo. Al termine della prima fase le escluse saranno solo otto. L’Italia è inserita nel gruppo E e giocherà le prime tre gare sempre a Ljubljana. Il programma prevede Canada (sabato 27 agosto), Turchia (lunedì 29) e Cina (mercoledì 31, tutte le gare sempre alle 21.15).