Elia Viviani gioca allo scoperto, il suo grande piano per il finale di stagione. Il titolo europeo su pista non resterà l’unico obiettivo
Gli Europei di ciclismo a Monaco hanno confermato che di questi tempi l’Italia va molto più forte in pista che su strada e lo dice anche il medagliere. Tutti gli ori sono arrivati da chi gareggiava al coperto, come Elia Viviani primo nella corsa a eliminazione sulla pista tedesca.
Il velocista veronese della INEOS Grenadiers in questa stagione ha centrato pochi risultati importanti ma è uscito rinfrancato da questa esperienza. E così ha preso una decisione importante per il finale di stagione. Punterà tutto sui Mondiali di ciclismo su pista, in programma a ottobre sulla stessa pista che nel 2024 ospiterà le Olimpiadi di Parigi.
Lo ha raccontato in esclusiva al sito OASposrt.it. “Non correrò in Mondiali su strada. Sarò alla Bretagne Classic, al Tour of Britain ma a settembre per la maggior parte del tempo sarò in pista per preparare i Mondiali di Parigi. Ai primi di ottobre sarò al via della Coppa Bernocchi e del Giro del Piemonte per finalizzare anche il lavoro fatto su pista in vista dei Mondiali in programma dal 12 al 16 ottobre”. E poi il 22 ottobre il matrimonio con Elena Cecchini, una delle più forti cicliste azzurre degli ultimi 10 anni.
Elia Viviani gioca allo scoperto e scarta i Mondiali, ma Alaphilippe ci sta pensando
Se Viviani ha deciso di rinunciare ai Mondiali su strada di Wollongong, a fine settembre, altri invece ci stanno pensando. Come Julian Alaphilippe che potrebbe fare un clamoroso tris di fila, come Peter Sagan. Intervistato dal quotidiano belga ‘Het Nieuwsblad’ ha detto di essere partito per la Vuelta a Espana 2022 per andare a caccia di qualche tappa e per fare da spalla a Remco Evenepoel.
Il suo piano è chiaro: “Alla Vuelta non correrò più solo per migliorare, ma per la prestazione, per ottenere il risultato. Il Mondiale? Non ci sto ancora lavorando, credo che la Vuelta sarà la mia ultima corsa con la maglia iridata. Non vedo l’ora di liberarmi da questo stress”.
In Australia ci sarà anche il velocista olandese Fabio Jakobsen, fresco campione d’Europa su strada: “Ho guardato il percorso: è difficile, ma non è un percorso per scalatori puri, quindi chissà. Quindi tengo la porta leggermente socchiusa per il Mondiale” ha confessato a ‘Wielerflits’.