Domenicali, annuncio shock: la decisione stravolge la Formula 1. Durissima presa di posizione del CEO del Circus mondiale in vista delle prossime stagioni
La stagione 2022 di Formula 1 sta entrando nella sua fase conclusiva. Sta infatti per terminare la lunga pausa estiva con tema e piloti pronti a ripartire in occasione del Gran Premio del Belgio in programma domenica 28 agosto sul classico circuito di Spa Francorchamps.
In testa alla classifica mondiale con un vantaggio enorme sulla concorrenza c’è il campione del mondo in carica, l’olandese della Red Bull Max Verstappen che potrà gestire ben 80 punti di vantaggio sul più immediato inseguitore, Charles Leclerc su Ferrari.
E a dieci gare dal termine della stagione, c’è chi guarda già al futuro, in particolare al calendario della prossima stagione. Molte volte negli ultimi anni si è discusso dell’opportunità (o meno) per la Formula 1 di recarsi a gareggiare in paesi ‘discutibili’, ritenuti cioè rsponsabili di parecchie e reiterate violazioni dei diritti umani e civili.
Le trasferte del Circus in paesi come Bahrain e Arabia Saudita, giusto per citare due casi recenti, sono state spesso accompagnate da polemiche e appelli da parte di varie associazioni e ultimamente anche anche da perplessità espresse dagli stessi piloti.
La questione più urgente però, a partire dalla fine del febbraio scorso, è senza dubbio l’affaire Russia. L’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito ordinata il 24 febbraio dal presidente Vladimir Putin, ha sconvolto equilibri e relazioni internazionali che parevano ampiamente consolidati.
Proprio come gesto di ferma condanna dell’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, i vertici della Formula 1 non hanno avuto dubbi nel cancellare il previsto Gran Premio di Russia che si sarebbe dovuto disputare sul circuito di Sochi.
A stretto giro di posta è poi arrivata anche la cancellazione degli appuntamenti previsti per le prossime stagioni sulla nuova pista di Igora Drive a San Pietroburgo.
L’ultima conferma di una decisione che al momento pare irreversibile è arrivata dalle parole del CEO del Circus mondiale, Stefano Domenicali: “Ho sempre pensato che non si debba mai dire mai ma in questo caso posso promettere con certezza che non negozieremo più con loro. Non ci saranno più gare in Russia”.
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